martedì 20 maggio 2008

Alla "Marcegaglia" un operaio muore schiacciato dai tubi

L'uomo lascia la moglie e due bambini. Il sindacato: «Il lavoro sia a misura d'uomo, non contro l'uomo»

CREMONA - Infortunio mortale alla Marcegaglia di Casalmaggiore (Cremona), Nel corso del primo turno di lavoro, è morto un lavoratore di 32 anni, che lascia la moglie e due bambini. Lo si apprende da una nota diffusa dalla Fim-Cisl della Lombardia. Mentre è in corso l'indagine della magistratura, si apprende che l'operaio sarebbe stato schiacciato da un pacco di tubi d'acciaio caduti improvvisamente da un supporto.

IL COMUNICATO - Il sindacato, che ha definito l'incidente come un «evento sconcertante, che lascia senza fiato», ha sottolineato che «il coordinamento, le Rsu e i lavoratori della Marcegaglia (il gruppo del presidente della Confindustria, Emma Marcegaglia, ndr) sono da sempre costantemente impegnati sui temi della sicurezza, perché negli anni passati nel gruppo vi sono stati altri infortuni». Tuttavia «l'impegno non è mai sufficiente», dal momento che «i carichi di lavoro, la fatica del lavoro, la fretta del lavoro e l'organizzazione del lavoro devono essere a misura d'uomo, non contro l'uomo». «Ci stringiamo alla famiglia del ragazzo - conclude la nota e tutti insieme vogliamo rinnovare e accentuare l'impegno, e richiamare l'attenzione di tutti perché questi fatti non devono più accadere, e perché il rispetto della dignità della persona sia sempre al centro della responsabilità di ciascuno».

Articolo tratto da Corriere.it di oggi 20 maggio 2008

Si, è accaduto proprio nell’industria della neo presidente di Confindustria, quella che ha chiesto al nuovo governo di destra di rivedere il decreto legislativo sulla sicurezza, promulgato qualche settimana fa dal precedente governo, perché le sanzioni per i datori di lavoro sarebbero troppo pesanti!

Dall'inizio dell'anno ad ora, per lavoro, ci sono:
405 morti
405876 infortuni
10146 invalidi

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