L'uomo lascia la moglie e due bambini. Il sindacato: «Il lavoro sia a misura d'uomo, non contro l'uomo»
CREMONA - Infortunio mortale alla Marcegaglia di Casalmaggiore (Cremona), Nel corso del primo turno di lavoro, è morto un lavoratore di 32 anni, che lascia la moglie e due bambini. Lo si apprende da una nota diffusa dalla Fim-Cisl della Lombardia. Mentre è in corso l'indagine della magistratura, si apprende che l'operaio sarebbe stato schiacciato da un pacco di tubi d'acciaio caduti improvvisamente da un supporto.
IL COMUNICATO - Il sindacato, che ha definito l'incidente come un «evento sconcertante, che lascia senza fiato», ha sottolineato che «il coordinamento, le Rsu e i lavoratori della Marcegaglia (il gruppo del presidente della Confindustria, Emma Marcegaglia, ndr) sono da sempre costantemente impegnati sui temi della sicurezza, perché negli anni passati nel gruppo vi sono stati altri infortuni». Tuttavia «l'impegno non è mai sufficiente», dal momento che «i carichi di lavoro, la fatica del lavoro, la fretta del lavoro e l'organizzazione del lavoro devono essere a misura d'uomo, non contro l'uomo». «Ci stringiamo alla famiglia del ragazzo - conclude la nota e tutti insieme vogliamo rinnovare e accentuare l'impegno, e richiamare l'attenzione di tutti perché questi fatti non devono più accadere, e perché il rispetto della dignità della persona sia sempre al centro della responsabilità di ciascuno».
Articolo tratto da Corriere.it di oggi 20 maggio 2008
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