mercoledì 27 febbraio 2008

Fuori i nomi!!!

Visco: «Dalla Germania elenco di evasori italiani con i conti in Liechtenstein»

Anche l'Italia riceve gli elenchi di chi nascondeva i soldi a Vaduz, comprati dai tedeschi da un bancario della Lgt

Leggi la notizia su Corriere.it

Aggiornamento del 28.2.2008

"Indagine paradossale" la chiama il Corriere.it relativamente a quanto intrapreso dalla procura di Vaduz, la capitale del Lichtenstein


Ulteriore aggiornamento del 28.2.2008

Di Pietro dice: "Fuori i nomi dei politici".

Io dico: "Fuori TUTTI i nomi!!!"




martedì 26 febbraio 2008

Ennesimo giro di "mail" truffaldine

Ho ricevuto la mail che riporto più sotto. 
Di solito cose simili le cestino subito, ma, ogni tanto, mi prende la curiosità di 
vedere fino a che punto arrivano certi lestofanti; per questo motivo sono andato a
visualizzare la sorgente del messaggio e fra le varie voci ho scoperto che l’ora di
spedizione era di nove fusi orari in avanti e, quindi, la spedizione è avvenuta
tramite un “provvider” dall’estremo oriente (Corea, Cina, Taiwin).
_____    
Benvenuto in WPP Group!
Noi siamo lieti che Lei desidera di unirsi con la  nostra squadra! Lei deve
collaborare con noi e occupato come presentante della societa (manager regionale),
ritenere il dovere di partecipare nei operazioni con clienti.
Per Lei sara nacessario rapidamente ricevere pagamenti. Questo ? un modo migliore
per offrire un nuvo servizio finanziario per nostri clienti grazie alla sua
collaborazione. Percio questo lavoro Vi porta via soli 2-3 ore al giorno.
Il lavoro non?e complicato e  tipico. Lei deve realizzare gli pagamenti  
per I nostri clienti. I nostril manager sarano alla vostra disposizione tutto
periodo di prova e spiegare tutto che ? necessario per la collaborazione con noi.
Vi offriremo un stipendio fluttuante: il primo mese Lei gudagna fino a 2000$ e
successivamente tutto dipende da Lei - lavora di piu e guadagno aumenta molto veloce.

Rimasto da fare solo un passo per iniziare una buona.carriera.
Manda un e-mail al indirizzo:  arcandoritaly5@gmail.com
Nella lettera indicare il numero di telefono e un'ora conveniente per chiamata.
Cosi i nostri manager avranno la possibilita di collegarsi telefonicamente con Lei
e rispondere a tutti I vostri domande..
Gregory Thompson
HR Manager
WPP Group
----------- 
A parte il pessimo italiano e tutti gli errori, la frase “Per Lei sara nacessario
rapidamente ricevere pagamenti”
è indicativa del fatto che bisogna essere disposti
a ricevere versamenti sul proprio conto corrente. Ovviamente questi soldi, anche se
non lo dicono, dovranno essere girati a qualcun altro.
E’ chiaro che si tratta di capitali di non limpida provenienza, che verrebbero
risciacquati, non “ … in Arno … “, ma sul vostro c/c. bancario.
Diventereste immediatamente riciclatori di denaro sporco.
Siete avvertiti! Non cascateci!

domenica 24 febbraio 2008

Alla base Usaf di Aviano volevano fare i ... furbi!

Forse speravano che non avesse molta visione la comunicazione apparsa sul settimanale, in lingua inglese, interno alla base Usaf di Aviano, che, nel cercare personale civile precisava che i richiedenti dovevano essere cittadini di stati aderenti alla Nato, esclusi … gli italiani.

Ma non è passata! Ed allora, … apriti cielo! Giustamente.

Già il paese di Aviano, il comune che ospita la base, ed i suoi abitanti sopportano pesanti servitù militari e danni alle strutture civili, all’ambiente ed all’economia, il tutto dovuto, fin dagli anni ’50, alla massiccia presenza di mezzi (aerei) e dei militari americani.

Ci sono degli accordi ben precisi che, questa volta, il comando Usa tentava di by-passare.

Un’ampia documentazione giornalistica de Il Gazzettino –il giornale del nordest- sopperisce al quasi silenzio dei media e del governo nazionali.

Il fatto, anche se il giorno dopo è stata fatta marcia indietro da parte del comando, è grave.

Come dicevo sopra, i danni sono notevoli ed il presupposto del persistere della base in loco, una base nella quale –si dice- vi siano testate nucleari, era, appunto, l’assunzione di personale locale.

Quando gli aerei, soprattutto i grossi aerei da trasporto che giornalmente vanno e vengono dagli USA, decollano o atterrano il rumore è veramente insopportabile e le onde sonore fanno spostare le tegole delle case; anche se le revisioni annuali dei tetti hanno il contributo, i danni alle persone, che forse ancora non si conoscono, non hanno alcun indennizzo e neppure alcuna cura e prevenzione.

Poi non si sa delle testate nucleari e neppure delle conseguenze dei gas di scarico degli aerei (caccia, caccia-bombardieri, ricognitori) che sono sempre in volo e che, quindi, durante tutta la giornata decollano e atterrano. E i radar?

Anche se i militari americani e le loro famiglie, che vivono all’esterno della base, fanno clan, tuttavia la presenza di un certo numero di individui con una disponibilità economica di un certo rilievo, e questo fin dall’inizio (anni ’50), ha fatto sì che il costo della vita, compreso il prezzo degli immobili, aumentasse notevolmente in una zona rurale a basso reddito.

Insomma, non ci sono mai state grosse proteste da parte degli abitanti (queste si sono avute solo da parte di estremisti) e questo per un certo “scambio” con i posti di lavoro.

Quindi, e concludo, cosa vogliono questi americani a casa nostra? Vogliono fare i padroni con solo le loro regole? E’ ora che lo Stato Italiano, per voce del governo, qualsiasi sia il governo, si faccia sentire e affermi, con vigore, che questa è casa nostra e che loro sono solo ospiti! Altrimenti … “go home!”

Qualcuno tenta di far pagare il canone RAI anche ai PC!

Un decreto del 1938, quello che istituisce il canone -allora solo per la radio- nel passaggio che identifica per quale apparecchio si debba pagare detto canone, precisa: "…apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle radioaudizioni …".

L’aggettivo adattabile lascia parecchi margini e, allora, c’è chi, all’ente incaricato di questa riscossione (SAT), ha pensato che possa essere richiesto anche ai possessori di PC, che abbiano o meno la scheda TV.

A parte il fatto della discutibilità del canone RAI, che era nato per migliorare i servizi dell’ente radiofonico pubblico, appaiono strane, ed ai limiti della legge, le lettere che la RAI invia a coloro che non pagano precisando che la tassa andrebbe pagata, appunto, anche per i PC.

Per saperne di più clicca qui per leggere l’articolo di Repubblica.it.

Per firmare l’appello contro questa … “anomalia”, clicca qui.


mercoledì 20 febbraio 2008

Nuovo spam: non fatevi fregare!

Nuovo spam e malware!
Attenzione a non farvi fregare!
Non fateci caso se vi arriva una mail con oggetto "Sei indagato" o qualcosa di simile.
Eliminate la mail

Per maggiori precisazioni clicca qui per l'articolo di Corriere.it

Fate girare la notizia.

martedì 19 febbraio 2008

Vi racconto un canto: "Sul ponte di Perati"

“Cammina … cammina” è il titolo dello spettacolo, che, con due voci recitanti e coro, proporrà -in data 14 marzo 2008- il ricordo della ritirata di Russia attraverso le pagine di Giulio Bedeschi e Mario Rigoni Stern.

Sarà un “discorso corale” contro la guerra, contro tutte le guerre. E gli alpini ne sono testimoni anche attraverso i loro canti.

Per questa occasione, il Coro Marmolada, che farà da “controcanto” alla voce recitante, ha rispolverato alcuni canti sul tema fra i quali “Sul ponte di Perati”, un brano che ricorda il sacrificio degli alpini della Julia nella sciagurata campagna di Grecia 1940/1941.

Ma il brano non nasce in quell’occasione in quanto, ancora durante la prima guerra mondiale gli alpini cantavano, sulla stessa melodia e con parole simili, “Sul ponte di Bassano, / bandiera nera, / è il lutto degli Alpini / che va alla guerra.”
Una guerra assurda, come tutte le guerre, e gli alpini lo sapevano bene, tanto che, racconta qualche reduce, i versi spontanei di quei giorni, sui monti della Grecia, erano : "Quelli che l'han voluta non son partiti, quelli che son partiti non son tornati”. Ma questo testo il regime non lo sopportava ed allora fu subito censurato.

Le strofe, nelle numerose edizioni che ho avuto modo di consultare, sono diverse, forse anche aggiunte posteriormente, ed il testo completo è abbastanza lungo.

Riportiamo di seguito il testo nella versione che cantiamo noi del “Marmolada”: “Sul ponte di Perati bandiera nera / l’è il lutto degli Alpini che fan la guerra. Quelli che son partiti non son tornati / sui monti della Grecia sono restati. / Sui monti della Grecia c’è la Vojussa / col sangue degli Alpini s’è fatta rossa.. / Un coro di fantasmi vien giù dai monti / è il coro degli Alpini che sono morti. / Un coro di fantasmi vien giù dai monti / è il coro degli Alpini che sono morti. / Alpini della Julia in alto i cuori / sul ponte di Perati c’è il Tricolore.”

Piccole diversità nel testo, probabilmente dovute a trascrizioni, non negano la validità del canto che è, sempre e comunque, una denuncia sull’inutilità della guerra. Nella prima strofa della nostra versione troviamo “ … l’è il lutto degli Alpini che fan la guerra”, mentre su altre versioni, anche su quella originaria (Sul ponte di Bassano), il testo è: “… l’è il lutto degli Alpini che van la guerra”. I due verbi hanno una notevole differenza di significato nel contesto. Gli Alpini, ma anche tutti i soldati, non andarono in guerra perché volevano farla, e quindi non facevano la guerra, ma la subivano perché dovevano andarci, mandati da chi voleva fare la guerra che poi erano quelli, come detto sopra, che … non partivano!

Il canto, ambientato nelle vicende della campagna di Grecia, nasce quindi nel 1940/41 e divenne subito famoso, non solo fra gli alpini, ma anche fra il resto dell’esercito. Ed è per questo motivo che lo ritroviamo, negli anni successivi, ovviamente trasformato sia nei luoghi che nei nomi delle unità combattenti, fra altre unità dell’esercito italiano(1), fra i partigiani(2) e fra coloro che scelsero la R.S.I.(3).


Note
(1) - I soldati della divisione Acqui, decimati dai tedeschi a Cefalonia trasformarono il titolo in “Banditi della Acqui” il cui testo della prima strofa recita: “Banditi della "Acqui" / in alto il cuore / sui monti di Cefalonia / sta il tricolore.
(2) - Nuto Revelli, ufficiale degli alpini della Tridentina nella tragedia della campagna di Russia, che divenne uno dei primi organizzatori della resistenza armata nel Cuneese,
scrisse “Pietà l’è morta”, ispirandosi, come scrisse lo stesso autore, al “Ponte di Perati”. Palesemente ricalcato sul "Ponte di Perati" è anche il canto composto collettivamente dai componenti della formazione partigiana "Maiella", che operò anche nell'Appennino romagnolo, e che divenne in qualche modo l'inno ufficiale di quel gruppo di partigiani abruzzesi. “Sul ponte fiume Sangro, bandiera nera, / è il lutto della Maiella che va alla guerra”.
(3) - “Sul fronte di Nettuno, / bandiera nera! / È il lutto del San Marco / che fa la guerra. / Lutto del Barbarigo / che fa la guerra: / la meglio gioventù / che va sotto terra!”. Sono questi i versi creati da un reparto con le mostrine del San Marco, che prese il nome di Btg. Barbarigo, alle dipendenze della X Mas, che operò sul fronte di Anzio.

domenica 17 febbraio 2008

Consiglio utile per chi andrà a votare

Ho ricevuto, per e-mail, questa storiellina: mi è piaciuta e la pubblico per il piacere dei miei lettori:

Si racconta che quando Dio creò il mondo, affinché gli uomini prosperassero, decise di concedere loro due virtù.
E così fece.
- Gli svizzeri li fece ordinati e rispettosi delle leggi.
- Gli inglesi perseveranti e studiosi.
- I giapponesi lavoratori e pazienti.
- I francesi colti e raffinati.
- Gli spagnoli allegri e accoglienti.
Quando arrivò agli italiani si rivolse all'angelo che prendeva nota e gli disse:
'Gli italiani saranno intelligenti, onesti e di Forza Italia '.
Quando terminò con la creazione, l'angelo gli disse:
'Signore hai dato a tutti i popoli due virtù ma agli italiani tre'.
'Porca miseria! E' vero!' disse il buon Dio, ed aggiunse:
"Le virtù divine non si possono più togliere, ma nessuno potrà avere più di due virtù insieme."
Fu così che:
L'italiano che è di Forza Italia ed onesto, non può essere intelligente.
Colui che è intelligente e di Forza Italia, non può essere onesto.
E quello che è intelligente e onesto non può essere di Forza Italia.

INVIA QUESTO MESSAGGIO A TUTTI I TUOI CONTATTI, PERCHE' QUANDO SI ANDRA' DI NUOVO A VOTARE NON SUCCEDA CHE QUALCUNO PERDA L'INTELLIGENZA O L'ONESTA'...

ATTENTO! SE NON LO FAI ENTRO 5 MINUTI, TI SI INSTALLERA' UNA FOTO DI BERLUSCONI COME SFONDO DEL DESKTOP. PER SEMPRE!!!!

giovedì 14 febbraio 2008

Non ci mancava che questa!

Non sono state forse le dittature fasciste e comuniste ad esasperare il culto della personalità?


Veramente, non ci mancava che questa!

martedì 12 febbraio 2008

I produttori di "bollicine" chiedono udienza al Patriarca di Venezia

Non si è fatta attendere la reazione dei produttori di acqua minerale che, addirittura, per paura di vendere meno, in seguito ad un'iniziativa della chiesa veneziana per la quaresima (vedi post precedente), hanno chiesto, tramite il loro presidente, un'udienza al Patriarca di Venezia, Angelo Scola.

Il presidente andrà "umilmente" a spiegare al prelato che l'acqua minerale è diversa dall'acqua di rubinetto, quasi un alimento!
Reazioni esagerate, per ... qualche bollicina in meno!

Clicca qui per leggere una serie di articoli sull'argomento, apparsi su Il Gazzettino di oggi.

lunedì 11 febbraio 2008

Stop alle “bollicine”, almeno in … quaresima!

Non sempre brontolo su quello che accade nella mia città; infatti è sorta, in questi giorni, un’iniziativa che condivido, per limitare l’uso –o meglio l’abuso- dell’acqua minerale preferendo, quindi, l’acqua di rubinetto.

L’iniziativa prende lo spunto da quello che, una volta -molto tempo fa-, la gente di fede cristiana usava fare durante la quaresima e, soprattutto, in alcuni giorni: sacrificarsi mangiando di meno e, in particolare, astenersi dalla carne. Quest’usanza, come si sa, ha perso ai giorni nostri il significato che aveva in passato e, soprattutto, non è che mangiare pesce al posto della carne sia più economico; anzi tutto al contrario!

“Dietro quel gesto c'è un motivo profondo, che ha a che fare con la fede e la vita dei cristiani, chiamati a prendersi cura del Creato, perché – diceva il profeta Isaia – il Signore ci ha affidato la Terra come una sposa, e dobbiamo prendercene cura. Evitare di comprare e consumare acqua in bottiglia è un piccolo gesto che va in questa direzione: significa produrre meno plastica con la quale l'acqua si imbottiglia, significa evitare che i tir percorrano centinaia di chilometri per portare acque famose, “alla moda”, fin sulle nostre tavole; e significa riaffermare un diritto, quello dell'accesso all'acqua per tutti, distribuita attraverso un acquedotto, che è un diritto per il quale si paga il costo del servizio, e non come un “marchio”, un “brand” da comprare al supermercato.”

Così scrive Serena Spinazzi Lucchesi la giornalista di Gvonline (cliccate qui per leggere l’articolo interamente e per approfondire, con altri collegamenti all’interno dell’articolo stesso), e secondo me, per i motivi che si leggono anche nella parte riprodotta sopra, questa astensione dall’acqua con le bollicine, vale anche per chi è non credente.

Si tratta, ovviamente, come in tante altre occasioni, di non lasciarsi lavare il cervello dalla pubblicità e dalla moda.

Come si sa l’acqua di rubinetto, nella quasi totalità degli acquedotti del nostro paese, è acqua buona, anzi ottima, controllata più volte al giorno e, quindi, più sicura delle acque minerali.

E poi, … meno acqua minerale = meno bottiglie di plastica = meno petrolio e meno rifiuti.

Inoltre … meno TIR in giro per le nostre strade! L’acqua minerale non sgorga vicino a casa nostra!

Ed ancora … chi soffre di reflusso esofageo, vulgo acidità di stomaco, lo sa che le “bollicine” non sono propriamente indicate?

Parliamo del costo dell’acqua minerale: lo sapete che pagate soprattutto la pubblicità, ed anche molto cara? Lo sapete che i produttori pagano poco o niente per le concessioni ed in certi luoghi arrivano anche ad abbassare le falde freatiche tanto da mettere in difficoltà gli acquedotti che a queste attingono?

Anche il Sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, aderisce all’iniziativa.

(clicca qui per il commento di Corriere.it dell’11.2.2008)

Pensateci un po’!

venerdì 8 febbraio 2008

Quasi come un titolo del post, l’immagine soprastante è molto chiara ed emblematica.

Chi segue questo blog sa che non sono mai stato tenero con chi sfrutta la mia città; ovviamente mi riferisco a tutti coloro che vivono sull’afflusso dei turisti a Venezia, ma che non si limitano al “giusto guadagno”. E, per andare oltre ad una misura giusta di reddito, aumentano i prezzi anche di tutti ciò che viene usato dai residenti.

Ovviamente mi riferisco a commercianti e “liberi imprenditori” di vario genere (albergatori, artigiani, gondolieri, motoscafisti ecc. ecc.)

Ma ci sono anche altri individui: alcuni proprietari immobiliari, in gran parte non residenti, che, trovando un mercato favorevole fra i non veneziani, specialmente fra gli stranieri, hanno fatto lievitare i prezzi delle case, sia in affitto sia in vendita.

Per questo motivo i veneziani che vogliono continuare ad abitare in Venezia centro storico, soprattutto i giovani e le nuove copie, non riescono a sostenere i prezzi delle case; quindi emigrano in terraferma, all’interno dello stesso comune (Mestre, Marghera, Favaro, Chirignago), ma anche all’esterno, nell’immediato retroterra provinciale.

Gli abitanti del centro storico diminuiscono e le attività che “succhiano” dal turismo aumentano. Ed il giro continua: il solito cane che si mangia la coda.

C’è chi prevede una “Veniceland” o, visto che tutto diventerà sempre più caro, un “Venice-Med” (Club Mediterreané).

Ho trattato questi argomenti in altri post, anche di recente (clicca qui).

A documentazione di quanto scritto leggi gli articoli su ilVenezia e su Il Gazzettino di oggi.

Un archivio “storico” a portata di tutti

Un archivio “storico” a portata di tutti perché ricordare è sempre utile, anzi indispensabile.

Una bella occasione per chi desidera documentarsi sugli ultimi sedici anni della vita politica, delle cronache italiane e di tanto altro.

Un’occasione che Corriere.it fornisce a tutti i curiosi, cioè a tutti quelli che desiderano essere informati e/o “rinfrescati” sugli avvenimenti passati, dal 1992 ad oggi; di facile utilizzo, è sufficiente cliccare su http://archiviostorico.corriere.it/archivio/ricercaAvanzata.jsp

Per altre informazioni leggete un articolo di Marco Pratellesi

martedì 5 febbraio 2008

Un libro che NON vi consiglio

“La nuova stagione - Contro tutti i conservatorismi” di Walter Veltroni

Andremo alle urne e, a guidare il Partito Democratico –la formazione numericamente più grande del centrosinistra-, sarà Walter Veltroni del quale, di recente, ho letto il libro “La nuova stagione - Contro tutti i conservatorismi”.

Quando in biblioteca scelsi questo libro, speravo, o meglio mi illudevo, di ritrovarmi in un altro libro letto una quarantina d'anni fa: "La nuova frontiera" di J.F.Kennedy.

Evidentemente mi ero sbagliato: tutta un'altra cosa!

In un linguaggio politichese, che più politichese di così non si può, presenta cose trite e ritrite ed anche ovvie.

Più di qualche volta, anche se il carattere di stampa va bene per gli ipovedenti, mi sono addormentato in poltrona mentre lo leggevo.

Non vale la pena, neppure, spendere altre parole.

sabato 2 febbraio 2008

2 febbraio ... la Candelora

Oggi, 2 febbraio, si celebra la “Presentazione del Signore” detta anche “Purificazione di Maria”, ma, popolarmente, viene chiamata la “Madonna Candelora”.

Ed a Venezia, e nel Veneto, c’è un antico detto che recita:

“A la Madona Candelora

de l’inverno semo fora,

ma se piove o tira vento

de l’inverno semo drento”

Ed oggi, a Venezia … piove!

A Venezia siamo anche in pieno carnevale ed i commercianti, anche perché con la pioggia arriva meno gente, dicono: “Carnevale bagnato, carnevale … sfortunato”.

Ad ognuno il suo proverbio!