sabato 28 febbraio 2009

Chi ha animali, presti attenzione

A seguito del decesso di due cani in un allevamento del Veneto, è stato scoperto che circola in Italia del mangime per cani che contiene una sostanza chiamata “melamina” che, evidentemente, risulta dannosa.

La ditta produttrice è la “Diusapet” di Pavia ed i prodotti che devono essere ritirati si chiamano

"Cuccioli" e "Mantenimento Duck & Barley".

Per maggiori informazioni vi rimando all’articolo su Corriere.it

venerdì 27 febbraio 2009

Coca-Cola: si o no?

Premessa: non bevo Coca-Cola: in vita mia –che non è breve- avrò consumato meno di una decina di bottiglie.

A dar adito a questo argomento, o meglio, a questa bevanda, sono le voci, più o meno corrette, che in questi giorni girano per Venezia e, ovviamente, sulla stampa locale (vedi articolo su Il Gazzettino di oggi 27.2).

Il Comune di Venezia starebbe per accordarsi con la società italiana che commercializza la famosa bevanda per permettere il posizionamento, in tutta la città, di distributori automatici di bibite fredde e di “snack” caldi.

Il numero si aggirerebbe su 60 e “tutta la città” sarebbe, più che altro, l’assieme dei pontili dei vaporetti ed altri luoghi chiusi (garage comunale, stazione ferroviaria, ecc.); inoltre non apparirebbe il logo “Coca-Cola” sui distributori.

Come contropartita: circa 450.000 euro all’anno, per cinque anni.

Naturalmente c’è chi è contrario e, guarda caso, sono, oltre -ovviamente- alle parti politiche all’opposizione, i pubblici esercizi e i grossisti distributori di bevande gassate.

Ma le argomentazioni non sono quelle che uno si aspetterebbe da queste categorie come, ad esempio, “ci portano via il lavoro”. No, tirano fuori … il danno ambientale! (sempre su Il Gazzettino del 27.2) ed il deturpamento della città. Addirittura, da 60 distributori dicono che saranno 200!

Sorge spontanea una domanda: ”Perché bar, ristoranti, rivenditori vari e grossisti non tirano fuori loro l’importo di cui sopra a beneficio della città? Loro che dalla città ricevono tanto!”

Poi, che 450.000 euro all’anno siano tanti o pochi, io non sono in grado di stabilirlo.

Le associazioni dei consumatori sono favorevoli (vede sempre Il Gazzettino)

Però, c’è sempre un però, c’è qualche altra cosa che i giornali non hanno detto e che neppure gli amministratori comunali hanno valutato.

I distributori hanno un certo peso, circa 4 quintali, e dimensioni che non sono minimali e che, all’interno dei pontili dei vaporetti, possono creare qualche problema, soprattutto quando l’afflusso di persone (cittadini e turisti) è notevole.

Per quanto riguarda il peso, lo stesso viene distribuito su quattro piedini e, quindi, un quintale per piedino. Dove poggiano i piedini? Ognuno su un’asse (i pontili sono oggetti galleggianti costruiti con tavole di legno). Sono necessarie, quindi, delle basi metalliche per distribuire su tutta la superficie il peso in maniera uniforme; inoltre ogni distributore avrà bisogno di essere alimentato dall’energia elettrica: c’è bisogno di un contatore.

La domanda finale è questa: chi paga le modifiche?

mercoledì 25 febbraio 2009

Una “porcata” più grande della “legge porcata” ed altre “amenità”.

Riprendo questo blog, interrotto da alcuni giorni di assenza per il semplice motivo che non avevo voglia di scrivere.

Eppure in questo periodo ci sono stati avvenimenti “degni” di essere presi in considerazione, dal Festival di San Remo con tutte le sue polemiche, (ma sono solo canzonette) alle tante dichiarazioni con le conseguenti controdichiarazioni di “Tessera P2 n. 1816” (“non sono stato capito”, “le solite bugie della sinistra”, ed altre amenità che non fanno ridere, ma piangere).

Ma oggi leggo due notizie che mi fanno girare … i cosiddetti!!!

La consultazione referendaria per abolire la “legge porcata”, come è stata definita dallo stesso autore Calderoli, non sarà inserita nel “giorno delle elezioni” (“europee” e, per una parte di cittadini, anche il primo turno delle “amministrative”), 6 e 7 giugno, ma la settimana successiva, cioè in mezzo al doppio turno delle “amministrative”; insomma, ci sarà chi–coscienzioso- andrà ai seggi tre domeniche di fila, nel mese di giugno, magari con il bel tempo ed il caldo che, notoriamente, invitano ad andare al mare!

Anche questa trovata bisogna attribuirla alla Lega e, in particolare, al ministro per la … “semplificazione” Calderoli; insomma, una “porcata” più grande della “legge porcata”.

Il tutto senza tener conto della notevole spesa in più della quale, in un periodo come questo di crisi e di conseguenti “blateramenti” della maggioranza sulla necessità di risparmio nella spesa pubblica, … si sentiva la mancanza.

Infine –ciliegina sulla torta- c’è anche chi (Gasparri, altra eccelsa intelligenza) giustifica la scelta per non confondere gli elettori con troppe schede!

Vedi articolo di G.A. Stella su Corriere.it: http://www.corriere.it/politica/09_febbraio_25/referendum_stella_12716f0a-0307-11de-a752-00144f02aabc.shtml

La seconda notizia è anche questa un’amenità: il governo sta preparando un “ddl” che istituisce lo SCIOPERO VIRTUALE! Lasciatemelo scrivere tutto in maiuscolo perché se la prima notizia è una “porcata”, questa è, per fare rima, una “cazzata”! Non penso siano necessari ulteriori commenti e vi chiedo invece di leggere l’articolo, compresi i commenti allo stesso da parte dei lettori:

http://www.corriere.it/economia/09_febbraio_25/scioperi_nuovo_ddl_aa8a19d0-0353-11de-a752-00144f02aabc.shtml

Basta! Ma perché continuano a votarli?

domenica 8 febbraio 2009

Leggi razziali di ieri e provvedimenti dei giorni nostri

Confronto fra le leggi razziali del 1938

ed i provvedimenti in preparazione ai giorni nostri


IERI

Regio decreto legge del 17 novembre 1938(provvedimenti per la difesa della razza italiana)

(art. 1 "il matrimonio del cittadino italiano di razza ariana con persona appartenente ad altra razza è proibito").

Nel luglio del 1938 fu istituita presso il Ministero dell'Interno la Direzione generale per la Demografia e la Razza (Demorazza), con il compito di provvedere al censimento della popolazione ebraica presente in Italia, e quindi di mantenere ed aggiornare un registro degli ebrei.


OGGI

Il disegno di legge sulla sicurezza votato dal Senato, prevede (art. 39, comma 1, lett. f) e art. 5) l'impossibilità giuridica per gli stranieri, che non siano titolari di un permesso di soggiorno in corso di validità, di contrarre matrimonio.

L'art. 44 del disegno di legge sulla sicurezza prevede l'istituzione presso il Ministero dell'Interno di un registro dei senza casa.

Appello per la democrazia

Rompiamo il silenzio. La democrazia è in bilico: salviamola!


Questo è l’appello dall’Associazione “Libertà e giustizia”.


Per leggere il testo dell’appello e per sottoscriverlo andate al link



http://www.libertaegiustizia.itappellidettaglio_appello.php?id_appello=11

mercoledì 4 febbraio 2009

Fate quello che dico e … non quello che faccio.

A commento di un mio post sulla bocciatura agli esami di maturità del figlio di Bossi e sui successivi ricorsi (fu poi bocciato definitivamente), un blogger scriveva “Ormai è tutto una burla …”. Ed ecco, ora, arriva veramente la burla!

A pochi mesi di distanza si avvera quello che prevedevo alla fine di quel post e cioè il rampollo, quello definito dal padre come una “trota” piuttosto che “delfino”, è entrato a far parte del Comitato di presidenza dell’«Osservatorio sulla trasparenza e l'efficacia del sistema fieristico lombardo ».

Bocciato alla maturità, ma abile a far parte di un organismo di controllo politico-amministrativo!

Ma non era il “Senatùr” quello che, come scrive Gian Antonio Stella su Corriere.it di oggi (vi consiglio di leggerlo), giurava che la Lega «assicura assoluta trasparenza contro ogni forma di clientelismo».

Io non ho mai creduto a quello che dicevano e proclamavano i leghisti, ad iniziare dal loro capo e continuando con tutti i sottoposti –più o meno folcloristici-, e questo fatto non fa che confermare, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la mia netta avversione a questo movimento.

lunedì 2 febbraio 2009

Una volta .... e .... oggi.

«è cosa giusta e conveniente provvedere a questi scutarini venuti qui, perché al cospetto del nostro Signore Iddio e agli occhi di tutto il mondo il nostro stato non possa essere a ragione criticato e perché loro poveretti si aspettano da noi le misure e le cure che sono opportune».


Questa non è una dichiarazione di qualche odierno “cattocomunista” in contrasto con la politica dell’immigrazione dell’attuale governo ed in particolare da parte di esponenti della lega.

Il “nostro stato” è la Repubblica di Venezia, gli “scutarini” sono gli abitanti di Scutari, città dell’Albania dalla quale molti erano fuggiti in seguito all’occupazione di quei territori da parte dei turchi.

Quanto riportato sopra è una deliberazione del Senato veneziano che porta la data del 28 giugno 1479. (vedi articolo su Il Gazzettino del 2 febbraio 2009)

Venezia è sempre stata accogliente ed allora furono previsti anche aiuti economici agli sfollati, soprattutto alle donne, aiuti che venivano aumentati se queste erano vedove con figli.

Ma anche venivano offerti posti di lavoro nel commercio, nell’esercito e nell’agricoltura con cessione di terre da coltivare.


Questa era la Venezia, la Repubblica Serenissima, quella che oggi viene tanto osannata da personaggi della Lega o vicini alla Lega, partito che, come si sa, sta operando proprio in maniera completamente contraria e basta, come ennesima prova, le dichiarazioni del ministro Maroni


Si riportano i diversi link di quotidiani "on line" odierni

http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=44759&sez=ITALIA

http://www.gazzettino.it/articolo_app.php?id=14401&sez=HOME_INITALIA&npl=&desc_sez=

http://www.corriere.it/politica/09_febbraio_02/maroni_immigrazione_clandestina_cattivi_6cdc5e96-f155-11dd-b48f-00144f02aabc.shtml

http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/cronaca/immigrati-4/maroni-cattivi/maroni-cattivi.html