sabato 30 gennaio 2010

Il mio primo ... "lavoro" su You Tube

Questo video è il mio primo "lavoro" (immagini di riflessi nei canali veneziani) accompagnato da un'antica canzone veneziana.



Cercherò di migliorare.

domenica 24 gennaio 2010

Le primarie del PD a Venezia


Votanti: 13.003 Schede valide 12.954 Schede nulle o bianche 52
Hanno ottenuto voti:

Orsoni             5.952
Bettin              4.582
Fincato            2.413

Questo è il risultato tratto dal sito ufficiale.

H a vinto, quindi, Orsoni che sarà il candidato sindaco per il PartitoDemocratico.
Per quanto riguarda l’affluenza, in percentuale è andata molto meglio a Venezia centro storico + isole che a Mestre e terraferma.
Nel centro storico (e isole) hanno votato in 5.537, mentre a Mestre 7.417; bisogna tenere presente che in terraferma ci sono il doppio di abitanti (ed anche più giovani) di quelli di Venezia + estuario.
Quindi se sono diminuiti i votanti rispetto alle primarie di ottobre (dove si sceglieva il segretario nazionale), questi sono mancati a Mestre ed in terraferma dove, nonostante la rigidità del clima, potevano andare a votare anche in automobile!

Io ho  votato per Bettin e, quindi, avrei “perso”.
Comunque dicono che Orsoni è una persona seria, al contrario del designato del PDL … Brunetta!

sabato 23 gennaio 2010

Animali ..... "comunisti".

Silvio Berlusconi porta in campagna due illustri ospiti, il primo ministro indiano ed il primo ministro turco. Dopo un po’ si accorgono di aver perso l'orientamento e, vista l'ora tarda, Silvio prende in mano la situazione.
“Consentitemi cari ministri, ho intravisto una fattoria dove troveremo un rifugio sicuro”.
(TOC TOC)!
“Chi e?” chiede il proprietario.
“Sono Silvio Berlusconi, e ci siamo persi ! Ci ospiterebbe per una notte?”
“Volentieri, ma ho solo 2 posti, uno dovrebbe andare a dormire nella stalla...”
“Nessun problema, andrò io” si offre il ministro indiano.
”Buonanotte... buonanotte”
(TOC TOC)!
“Chi e?”
“Sono il ministro indiano, nella stalla c'è una mucca ed io non sono degno di dormire nello stesso luogo dove dorme un animale considerato sacro dalla nostra religione”.
“Nessun problema, andrò io” dice il ministro turco.
“Buonanotte... buonanotte”
(TOC TOC)!
“Chi e?”
“Sono il ministro turco, nella stalla c'è un maiale e la nostra religione vieta di stare nello stesso luogo di un animale impuro”.
Si fa avanti allora Silvio Berlusconi:
“... e va bene, andrò io...”
“Buonanotte... buonanotte”
(TOC TOC)!
“Chi e?”
“ …siamo la mucca e il maiale....”

mercoledì 20 gennaio 2010

Ragionamenti semiseri sulla democrazia



C’è chi dice che, nel nostro paese, non c’è democrazia e chi, invece, afferma il contrario. Si sa, ognuno ha le sue idee e qualcuno, magari, le ha più strampalate dell’altro.
Il termine democrazia deriva dal greco “démos”, cioè “popolo”, e “cràtos” che significapotere”; potere del popolo o, meglio, governo del popolo.

Ed allora, il popolo italiano ha il potere? È il popolo che governa? No, anche perché un governo di popolo, cioè dove tutto il popolo partecipa alla vita politica ed alle decisioni, nei tempi moderni e nelle dimensioni attuali di uno stato, è impossibile. Questo tipo di governo era possibile fra le piccole comunità e nei tempi andati come, appunto, viene descritto dal Carducci ne “ Il comune rustico”, poesia che   celebra la formazione spontanea di quei primi nuclei di vita civile che rappresentavano  esempi di democrazia diretta. Ma, anche allora, era vera democrazia? No, perché i partecipanti alle assemblee, che decidevano le sorti delle comunità, erano solo gli uomini (non le donne).

Erano,quindi, forme di democrazia diretta, oggi impossibili o possibili, in parte, solo con i quesiti referendari.

Comunque, anche nelle democrazie moderne, fino a non molto tempo fa, le donne erano escluse dalle votazioni; in Italia votarono per la prima volta nel 1946.

Qualche veneto o “venetista” osa chiamare democratico il governo della Serenissima, cioè quello che governò per oltre mille anni la città di Venezia; orrore!!! Quello non era assolutamente un governo democratico: il popolo non aveva il potere e neppure la borghesia; il potere era in mano solo agli uomini di quelle famiglie ”nobili” fin dall’antichità o diventate in seguito per altri “meriti”, soprattutto censuari. Era un’oligarchia, dal greco "oligoi" cioè “pochi” e "archè", “potere”, “comando”; era, quindi, un governo di pochi. Forse il governo di Venezia, più che un’oligarchia potrebbe essere definito un’aristocrazia, che, sempre scomodando la lingua greca, significa “potere dei migliori”.  Secondo il  pensiero filosofico greco l'oligarchia è una forma di governo "cattiva", non tanto perché antidemocratica, ma in quanto quei pochi che esercitano il potere non ne hanno il diritto o lo fanno violando le leggi o, anche e soprattutto, perché lo esercitano favorendo gli interessi particolaristici a scapito di quelli della comunità.


Se, invece, i pochi che esercitano un potere lo fanno in maniera legittima e in vista dell'interesse generale, allora il loro governo è quello dei migliori, e cioè un’aristocrazia. Secondo il pensiero aristotelico l'oligarchia è dunque la degenerazione dell'aristocrazia.

Le democrazie moderne non sono democrazie dirette (abbiamo visto che ciò è possibile solo con i “referendum” e, quindi, solo in pochi casi), ma vengono chiamate democrazie rappresentative e questo perché i cittadini vengono rappresentati negli organi che prendono le decisioni di governo del paese solo da pochi (in proporzione) cittadini eletti.


Ed allora, dopo questo “ripasso” di concetti sulla democrazia, possiamo affermare che l’Italia è un paese democratico? Forse, o meglio, in parte

E qui subito ci sarà chi si inalbererà e definirà il sottoscritto … “il solito comunista”! Possono definirmi come vogliono … non me ne importa alcunché!!! (non ho scritto “non me ne frega” perché … non sono fascista!).


Ed allora, perché in parte? Semplice: la legge elettorale in vigore non  permette di poter scegliere fra un certo numeri di candidati, ma gli stessi vengono designati da pochi elementi che fanno parte di cerchie ristrette (i vertici dei partiti) e che, più che eletti, possono definirsi dei cooptati

La cooptazione rientra tra i metodi non democratici, in quanto i cooptati non sono eletti e perciò non sono rappresentativi e rappresentanti degli elettori. Per questo motivo la cooptazione fa parte di quei regimi che si chiamano aristocratici oppure oligarchici ed è uno strumento di perpetuazione del ristretto gruppo dominante. Non è quindi democrazia!

Allora se non è democrazia, oligarchia o aristocrazia, in Italia cosa abbiamo? Visto che non è democrazia, magari fosse aristocrazia, cioè governo dei migliori; no, secondo me, in Italia abbiamo la “nanocrazia oligarchica”, e “nano” non per le basse stature fisiche, ma per la piccolezza intesa nel senso di minimo, di poco, … di pessimo!

L’attributo “oligarchica” lo vedo bene perché chi detiene il potere lo esercita favorendo interessi particolaristici a scapito di quelli della comunità.

Insomma, siamo governati da non democratici e siamo governati male!  

domenica 10 gennaio 2010

Lettori da Mountain View (USA)! Chi saranno?

Ogni tanto mi diletto curiosare quali siano, in base alle letture, gli argomenti di maggior interesse di questo mio blog e anche da dove provengano i lettori. Per questo mi servo di un servizio di statistica collegato al blog, che uso, come molti altri, da un po' di tempo. 
Richiedendo la cosiddetta "Geolocation" vengono fornite, anche grafiche, notizie circa la provenienza dei lettori, o quanto meno, di chi è approdato al blog per caso. 
Si può avere la "classifica" per stato e anche per città.
Con quest'ultima opzione ho notato che fra i primi posti, dopo cinque città italiane fra le quali -ovviamente- Venezia, si trova una città statunitense, di circa 70.000 abitanti, che è Mountain View. Gli accessi da questa località sono circa 300 e sono molti di più di quelli di ... New York (circa 100).
La cosa, ovviamente, mi ha incuriosito e sono andato alla ricerca di dove si trovi Mountain View e che cosa abbia di particolare. A parte il numero di abitanti che ho citato più su, ho rilevato che si trova in California, nella Contea di Santa Clara, che è la città più grande della cosiddetta "Silicon Valley" e che è sede delle più grandi ed importanti aziende informatiche ed elettroniche del mondo.
Ed allora mi sono chiesto, e mi chiedo, a chi possa interessare il mio blog per avere così tanti accessi, ovviamente in proporzione, da questa località;  e poi, sarà una sola persona o più persone? Saranno  italiani, che magari si trovano lì per lavoro e quindi "cervelli scappati dall'Italia", o di altra nazionalità? Ho controllato alcuni accessi ed ho notato che gli indirizzi IP sono diversi e quindi, penso, siano più persone.
Resterò con la mia curiosità o la stessa verrà appagata proprio da un lettore di Mountain View?
Nell'attesa, per informazione, vi lascio il link, in italiano, di questa città:
http://it.wikipedia.org/wiki/Mountain_View

sabato 9 gennaio 2010

Post di servizio e di comunicazione

Oggi, ormai è il 9 gennaio (ore piccole), ho aggiornato il mio sito nella parte della sezione "I campanili di Venezia" aggiungendo il quinto sestiere, quello di San Polo.
Ancora uno o due giorni e poi concluderò il lavoro "grosso"; resterà da fare qualche "lisciatina" e, se necessario, qualche aggiornamento e abbellimento.

Colgo l'occasione per ripetere quanto ho già scritto sulla "lavagnetta" accanto: prego tutti i lettori che desiderano inserire un commento ai post di restare attinenti al tema dello stesso; eventuali passaggi per soli saluti non verranno pubblicati. Non è che sia talmente scontroso da non accettare i saluti, anzi, sono sempre graditi, però lo spazio  dedicato a questo è la "lavagnetta" gialla a fianco, chiamata anche "cbox".
Ringrazio e ricordo che la prossima settimana sarò via per qualche giorno, poi spero di esserci giovedì 14 in quanto dovrò presentare un libro e di questo mio intervento lascerò un post.

Aggiornamento delle ore 18,00
Aggiornata la sezione de "I campanili di Venezia" con quelli del sestiere di Santa Croce; ora mancano solo le isole.


Aggiornamento del 10.1.2010, ore 0,08
Completata la sezione "I campanili di Venezia" con anche una panoramica, a volo d'uccello,  dal campanile di San Giorgio.




venerdì 1 gennaio 2010

I campanili di Venezia

Inizia un nuovo anno e, per tutti, è anche il giorno delle speranze; infatti tutti sperano in un anno migliore di quello passato, e, sperare è buona cosa.
Ma sperare soltanto, senza impegnarsi, è poca cosa. 
Ed io ho iniziato quest'anno senza tanti festeggiamenti, ma con tante speranze e mi sono preso anche i miei piccoli impegni. 
Ad esempio, per quanto riguarda il web, ho iniziato una nuova sezione del mio sito: si tratta de "I campanili di Venezia".
Era già un po' di tempo che avevo scattato una serie di fotografie e le avevo accantonate anche per altri impegni. Ora, però, mi sono impegnato -soprattutto con me stesso- a pubblicarle sul mio sito ed ho iniziato proprio oggi, il primo giorno di quest'anno che, a Venezia, non è iniziato -almeno per quanto riguarda il fenomeno dell'acqua alta- molto bene. 
Intanto mi sono limitato al primo sestiere, Cannaregio, con l'impegno di caricare a breve, -dando alcune informazioni storiche ed artistiche-  anche gli altri cinque sestieri, senza tralasciare alcune foto riguardanti i campanili delle isole della laguna veneziana.

I campanili fotografati, almeno per quanto riguarda il centro storico, sono tutti; le immagini sono riprese dalla pubblica via e, pertanto, essendo le calli di Venezia ambienti ristretti, non tutti i campanili sono ripresi nella loro completezza. 
Spero, comunque, di aver fatto un bel lavoro e invito tutti coloro che vorranno visitare questa sezione del mio sito ad inviarmi le loro critiche ed i loro suggerimenti. Grazie.
Il link del mio sito è: http://www.piovesan.net e la sezione si chiama "I campanili di Venezia".


Aggiornamento del 2 gennaio 2010:
Quest'oggi ho inserito anche il sestiere di Castello 

Aggiornamento del 5 gennaio 2010:
Come regalo della Befana ho aggiunto i campanili del sestiere di Dorsoduro.

Aggiornamento del 7 gennaio 2010:
Anche il sestiere di San Marco si trova in linea.