lunedì 18 maggio 2015

Conclusione stagione artistica 2014-15 del Coro Marmolada

COMUNICATO STAMPA
Conclusione stagione artistica 2014-15 del Coro Marmolada
 
Il Coro Marmolada di Venezia, a conclusione della stagione artistica 2014-15, si dedica alla solidarietà con eventi  musicali indirizzati a venire incontro agli altri. Infatti, dopo il concerto presso la Casa di Riposo di san Lorenzo (17.5) dedicato agli ospiti, sabato 23 (ore 20,45) presso la Chiesa di San Stae, assieme alla Corale Femminile "G.Verdi", dedicherà il suo "canto" ai bambini della Colonia Venezia di Peruibe (Brasile). In questa occasione sarà presente la Direttrice di Colonia Venezia  Ormezinda Santana.
A seguire, sabato 30, presso la Basilica dei SS. Giovanni e Paolo, alle ore 21,00, -con l'organizzazione della Comunità Parrocchiale-  il canto del "Marmolada" sarà dedicato alle popolazioni del Nepal colpite dal recente terremoto.
L'ultimo evento sarà invece dedicato a ricordare chi, cento anni fa, fu partecipe del dramma chiamato "Grande Guerra" guerra che fu, come predisse Benedetto XV, un'"inutile strage". Questo evento, in collaborazione con il Centro Studi della Sezione A.N.A. di Venezia,  avrà luogo, sempre a Venezia, presso la Sala San Leonardo sabato 6 giugno alle ore 21,00 ed è intitolato «"...con l'anima in spalle..." - Parole, immagini e musiche dalla Grande Guerra».
 
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.

Info:  www.coromarmolada.it
          coro@coromarmolada.it
          cell. 349-6798571

sabato 9 maggio 2015

Anche la "Biennale" rompe ....le "bale"!!!



Anche la "Biennale" rompe ....le "bale"!!!

Questo post non vuole essere assolutamente contro quanto di culturale apporta la Biennale alla nostra città. È solo il racconto di quanto succede, almeno in questo  caso, in certi luoghi offerti (ovviamente a pagamento) ad artisti vari che vogliono esporre, sempre nell'ambito di questo evento internazionale, le loro opere all'interno di spazi particolari (palazzi, giardini e altro).
Nei pressi di casa mia c'è Palazzo Soranzo Cappello, sede della "Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per Venezia e Laguna", nel cui giardino è stata allestita la mostra di uno scultore.
Di questo giardino  è stata più volte richiesta la sua apertura al pubblico, almeno di parte di esso, ma la cosa è sempre stata negata; è di proprietà dello Stato e, quindi, di tutti, ma viene aperto, solo raramente, per visite guidate a gruppi di arzille ed arzilli attempati e per mostre quali quella attuale.
E veniamo a questa mostra che per la sua attivazione ha richiesto lavori di manutenzione straordinaria del giardino (per ore la fondamenta non transitabile per il deposito di tronchi e ramaglie) e per l'installazione delle opere d'arte.
Preciso che la fondamenta ha una scalinata proprio di fronte al Palazzo Soranzo Cappello. Invece,  per scaricare sia le opere che il materiale necessario all'installazione stessa, i trasportatori, non so se su iniziativa propria o su suggerimento, hanno provveduto ad usare un altro spazio che, guarda caso, è uno spazio privato con accesso dal canale, facente parte di un altro palazzo di diverse unità immobiliari compresa quella in cui abito. C'è il cartello "Proprietà privata", ma purtroppo, nessuno ci fa caso, anche in altre occasioni  (carnevale, notte di capodanno ed altro); e, sempre guarda caso, la Soprintendenza non ci permette di mettere un cancello! Probabilmente c'è ancora chi sostiene il detto obsoleto "la proprietà privata è un furto"!!!
In seguito alle proteste di un condomino, hanno provveduto almeno ad asportare quello che avevano spanto (ghiaia) sul luogo privato.
Ma andiamo oltre! La sera dell'inaugurazione, verso le 20,30, esco e trovo l'imbarcazione del "catering" ormeggiata sempre alla riva privata, nonché la fondamenta invasa da numerose persone, molte con bicchieri in mano, tanto da non permettermi il passaggio; ho dovuto chiedere più volte "permesso", anche ad alta voce, perché non si spostavano (ma questo a Venezia è ormai usuale).
Poi, alla mattina (per fortuna che verso mezzanotte è piovuto), in un angolo dello "spazio privato" si vedevano i segni di alcuni "ricordini"; evidentemente i "drink" offerti alla  vernice hanno avuto i loro effetti.
Per questo mi viene da ripetere: "Anche la Biennale rompe le bale!!!"