Dopo la rievocazione storica, le acque del bacino di San Marco e del Canal Grande verranno solcate da veloci barche che, nelle diverse categorie di mezzi e di rematori, si daranno battaglia per la conquista del primato.
Il programma, sempre uguale da alcuni anni, è il seguente:
16.50 Regata dei giovanissimi su pupparini a due remi
Percorso: Giardini di Castello, Bacino di San Marco, Canal Grande, Rialto - giro del “paleto” all’altezza della Banca d’Italia - ritorno e arrivo a Ca’ Foscari
17.05 Regata delle donne su mascarete a due remi
Percorso: Giardini di Castello, Bacino di San Marco, Canal Grande, Rialto - giro del “paleto” tra Riva de Biasio e San Marcuola - ritorno lungo il Canal Grande e arrivo a Ca’ Foscari
17.30 Regata delle caorline a sei remi
Percorso: Giardini di Castello, Bacino di San Marco, Canal Grande, Rialto - giro del “paleto” all’altezza della stazione ferroviaria di Santa Lucia - ritorno lungo il Canal Grande e arrivo a Ca’ Foscari
17.55 Regata dei gondolini a due remi
Percorso: Giardini di Castello, Bacino di San Marco, Canal Grande, Rialto - giro del “paleto” all’altezza della stazione ferroviaria di Santa Lucia - ritorno lungo il Canal Grande e arrivo a Ca’ Foscari.
Ovviamente la voga è quella veneta, in pratica in piedi. “Pupparini”, “mascarete”, “carline” e “gondolini” sono i nomi di tipiche barche della laguna veneziana e mentre le prime tre sono barche usate anche normalmente –per lavoro e per divertimento- i “gondolini” sono, invece, barche simili alle gondole, ma più piccoli ed usati solo per le regate.
Un altro termine, inusuale per i non veneziani, è “paleto” (rigorosamente con una “t”) che sta ad indicare il palo, infisso nel mezzo del canale, attorno al quale le barche devono girare per tornare indietro. È a questo punto che, quasi sempre, si determina l’ordine all’arrivo; infatti, chi gira per primo attorno al “paleto” è, di norma, il vincitore.
L’etimologia della parola regata è incerta, ma è probabile derivi dal termine latino “aurigare”, che significa gareggiare (l’auriga era il conduttore nelle corse delle bighe romane), usato e attestato nel secolo XVI come sinonimo di gara. Da Venezia il termine passò nelle principali lingue europee indicando sempre una competizione agonistica su barche.
Gareggiare su barche è sempre stata un’attività svolta nella laguna di Venezia, anche con l’incoraggiamento del governo veneziano, soprattutto per tenere preparati gli uomini alla navigazione che, allora, era in gran parte a remi. Ma i barcaioli si cimentavano ogni giorno nei tratti di laguna che separano la città dalle isole dove venivano e vengono coltivati i prodotti orticoli; chi giungeva primo al mercato aveva maggiori possibilità di vendere la merce e, in queste gare sui generis, partecipavano anche le donne. Una di loro divenne famosa nel ‘700 per le vittorie che accumulò, si tratta di Maria Boscolo (o Boscola) della quale esiste anche un quadro che la immortala con le bandiere vinte in regata. Fu una campionessa del remo e sulla sua vita un’autrice, Alda Monico, traendo lo spunto anche da vicende della storia veneziana, quella d’ogni giorno, costruisce un personaggio femminile molto forte, molto determinato, come lo erano, molto probabilmente, gran parte delle donne di allora e lo contorna anche di racconti di fantasia. Il titolo del libro è “Maria della laguna” e la lettura dello stesso è piacevole.
Anche le donne che partecipano alle regate moderne sembrano molto determinate e, nel vederle impegnate nella fatica della gara, soprattutto nelle riprese ravvicinate televisive, questo viene confermato.
Speriamo in una bella giornata autunnale e godiamoci, veneziani ed ospiti, in barca, sulle “fondamente” (strade veneziane che costeggiano un canale), nei campi che si affacciano sul Canal Grande e dalle finestre dei palazzi lo spettacolo della regata storica (c’è anche la trasmissione televisiva, parte in diretta e parte in differita).
6 commenti:
Ciao sergio,meno male che mammarai ogni tanto si spreca,e trasmette in diretta eventi unici come questo.
A Venezia non sono mai stato,e mi dispiace!
Purtroppo quest'anno non ho potuto assistere alla regata storica,l'ho fatto in passato.
Bella la tua descrizione,si sente che è fatta con passione!
Ti auguro un buon fine settimana.
@Sirio: la prima domenica di settembre è il 7 settembre e, quindi, non ti sei perso la trasmissione della Rai. Per quanto riguarda la tua venuta a Venezia, se non la fai prima del 10 p.v., poi ci sarà il buco nero che nascerà a Ginevra e che inghiottirà la nostra povera terra, magari iniziando proprio da Venezia!!! Eh! eh! eh! Se ci sarà il buco nero speriamo che inghiotta per primi ... i cretini!
sirio mai stato a Venezia?????? non sai cosa ti perdi!!!
per fortuna certe tradizioni non si cambiano, ma si mantengono nel tempo e rendono l'italia un pò piu viva
Bel post!
Cosa aggiungere se non Buon Divertimento a tutti coloro che saranno a Venezia per godere di questo spettacolo meraviglioso in una cornice splendida che è la città lagunare.
Ciao
Daniele
@Alfie: grazie per la visita e per i consigli a Sirio!
@Daniele: grazie per il complimento e speriamo nel meteo! E' in arrivo una perturbazione!
Ciao Sergio,
lo sai che penso di venire a Venezia proprio nei primi di settembre per assistere alla regata storica? Volevo rileggere il tuo post che avevo letto anche prima. Un anno mi ricordo tagliai con le forbici una foto colorata dal giornale che rappresentava la regata storica a Venezia...
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