Su Corriere.it c’è un servizio dove ti raccontano che per vedere delle “sculture”, che non sono altro che pietre in equilibrio, bisogna andare sulla spiaggia di San Francisco – California – USA dove un artista mette una sull’altra delle pietre e, in questo modo, assumono delle vaghe forme antropomorfe. Qualcuno, sempre negli Usa, non ci crede che le pietre siano solamente appoggiate e credono, invece, che venga usato un potente collante. Per articolo e foto, clicca qui. Però, posso assicurarvi che, per vedere opere simili a queste, non è necessario scavalcare l’oceano e tutti gli “States”; basta recarsi nella zona di montagna del Friuli, in Carnia, dove, proprio quest’estate, alcune artiste hanno effettuato la stessa cosa sui greti di alcuni torrenti. Da quanto letto sui giornali locali questa forma di arte si chiama “Naturart” ed ha la caratteristica di non essere perenne, ma caduca. Infatti col passare dei giorni, ma può trattarsi anche di qualche settimana, tutto ritorna come prima per l’opera naturale del vento e delle piene. Ma non solo artiste donne hanno fatto questo. Vicino al paese di Raveo, sul torrente Chiarsò, un artista uomo ha messo pietra su pietra ed il risultato lo potete vedere nelle fotografie che seguono (scattate da me) e vi assicuro che non è stato usato alcun tipo di colla.
7 commenti:
ci vuole paziena...
Belle foto e belle descrizioni,sergio.
Vieni a ritirare il premio da me.
belle le foto e affascinante questa forma d'arte, mi piace l'idea che con il tempo tutto torna come prima. Molto bello quando l'uomo vive, crea, rispettando la natura. Senza avere la pretesa di lasciare una traccia definitiva. Grazie Sergio, bel post, ciao A.
@Alfie: hai ragione.
@Stella: grazie e ... grazie.
@Aliza: il bello è che solo la fotografia può documentare il momento; dopo, magari solo con una pioggia intensa, tutto viene ripristinato come vuole la natura.
Davvero emozionante questa Naturart.
Grazie
Daniele
@daniele: Forse è bene non emozionarsi troppo altrimenti trema la mano e ... le pietre cadono!!!
si può cercare meglio vicino quello che pnsiamo trovare lontano, grazie del consiglio
Posta un commento