sabato 20 settembre 2008

Segnali di pericolo per la democrazia!

La libertà di stampa è uno dei pilastri della democrazia ed uno dei segnali di pericolo per la libertà di tutti è proprio l’intromissione dei pubblici poteri (governo, magistratura ed anche forze dell’ordine) presso le direzioni dei giornali e nelle abitazioni dei giornalisti.
Ci sono vari segnali, e li sentiamo sulla pelle, che ci avvisano come si stia scivolando verso una “democrazia … controllata”, per non parlare di vera e propria dittatura, al momento ancora “morbida”. Uno di questi segnali è proprio recentissimo e riguarda la perquisizione effettuata dalla GdF presso la direzione dell’Espresso (clicca qui per la notizia) in relazione ad un inchiesta sul traffico dei rifiuti (nocivi) in Campania negli ultimi venti anni. La motivazione ufficiale di queste indagini è la “fuga di notizie”, ma, leggendo l’inchiesta (clicca qui), si evince che, sotto sotto, c’è qualcos’altro e cioè le solite implicazioni di politici, anche ad alto livello.
Un pentito sta svuotando il sacco, non solo ai magistrati, ma anche ai giornalisti, e quest’ultima cosa dà molto fastidio a qualcuno. Ritorna in ballo ancora la famosa loggia P2, quella di Gelli, quella della quale importanti personaggi politici hanno fatto parte (vedi la famosa Tessera P2 n.1816)!
Attenzione quindi: vogliono fare la riforma della giustizia a modo loro, vogliono regolare l’autonomia dei giornalisti ed anche quella dei blogger, vogliono “rendere più efficiente” il Parlamento europeo (già lo hanno fatto con quello nazionale con il “porcellum”).
Insomma ce lo vogliono proprio mettere in quel posto con “savoir faire” e con “gentilezza” e, proprio per questo, ci vuole maggiore attenzione!!!

N.B. - Leggere l’inchiesta fa veramente venire i brividi.

AGGIORNAMENTO del 21 settembre

L'inchiesta continua (clicca qui), ma continuano anche le perquisizioni.

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A chi mi chiede (vedi commenti) cosa possiamo fare noi blogger, penso sia corretto rispondere: innanzitutto vigilare e, quindi, informare con i nostri mezzi in modo che queste notizie, che non trovano ampia risonanza presso gli altri organi di stampa -è una constatazione- vengano divulgate il più possibile. Perciò auspico che anche altri blogger riprendano questa notizia, anche solo "linkando" questo post, oppure, anco meglio, costruendone un altro.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Non so più cosa pensare, Repubblica è una testata tra le più autorevoli in Italia, proprio perchè le sue inchieste pubblicate su "l'Espresso" hanno una risonanza enorme. Mi chiedo davvero quanto ci sia di sporco e quanti siano gli sporchi in questa vicenda.

Sergio ha detto...

@Cesco: da quello che si legge lo sporco è molto e gli sporchi sono tanti!

Gianna ha detto...

Sergio e noi cosa possiamo fare,oltre che restare uniti?

Sergio ha detto...

@stella: vedi aggiornamento del post.

Toni ha detto...

Casalesi? Sono sempre quelli che hanno effettuato la strage di Castelvolturno.Che le cose siano collegate e non si tratti solo del controllo del mercato della droga?Hai ragione Sergio: dobbiamo stare con le orecchie dritte.