Di tutto un po'. In questo "blog" troverete "sfoghi" e pensieri, lettere inviate ai giornali e, forse, non pubblicate. Parlerò di Venezia, la mia Città, di quanto c'è di buono e di meno buono in essa, ma non mancheranno neppure argomenti di politica e di quello che capita nel mondo. Insomma ... un po' di tutto!!!
Sergio davvero una strage impressionante e penso che pur di lavorare la gente è disposta a correre molti rischi. Senz'altro, se tu rifiuti un lavoro rischioso c'è subito dietro di te qualcuno che accetta i rischi, pur di lavorare. Si sentono dire cose bruttissime, di durissino mobbing nel privato, pur che qualcuno si tolga dai piedi. I sindacati? chi li ha visti?? ho l'impressione che siano chiusi negli uffici a sbrigare varia burocrazia. Forse sbaglio?? ti saluto, i tuoi post sono sempre interessanti, buona domenica A
Secondo me siamo arrivati a questa situazione un po' alla volta; è iniziato tutto con una "deligittamazione" dei sindacati che, per opporsi, hanno continuato ad operare in maniera errate e cioè a fare da scudo a posizioni indifendibili per non perdere potere. Ma questo è il classico caso del cane che si mangia la coda. Oggi, nonostante tentino di dimostrare il contarrio, i sindacati contano quanto il due di spade mentre la briscola va a bastoni! In questo momento i dipendenti sono sono ricattabili e ricattati: se vuoi lavorare ... fai come dico io e quindi, o mangia qust'osso o salti 'sto fosso! E, quindi, mobbing e rischi sul lavoro che vengono minimizzati per produrre più velocemente ed a minor costo. Si è aggiunta poi, a peggiorare la situazione, la crisi mondiale, un qualcosa di incomprensibile da parte di chi la subisce per primo: il lavoratore dipendente che fatica arrivare alla terza settimana. Quello che è grave è che le leggi ci sono, ma se non ci sono i controlli, restano inutili. Tutti lo sanno, ma non intervengono perché ... costa! E lo scandalo sta proprio in questo.
E' un bollettino di guerra quello che presenti,dove i soldati questa volta non sono armati...perciò non possono più difendersi! Chi dovrebe tutelare i loro diritti sta a guardare,dice bene Aliza.
I Sindacati proclamano solo qualche ora di sciopero commemorativo. Per combattere contro padroni inadempienti ci vuole ben altro.I lavoratori (sempre loro) devono continuamente tenere sotto pressione i loro rappresentanti sindacali.
@Stella: anche i sindacati di una volta agivano, a volte, in maniera sbagliata come quella di difendere posizioni indifendibili. Purtroppo questo è diventato sempre più il modo di agire per non perdere tessere.
8 commenti:
Sergio davvero una strage impressionante e penso che pur di lavorare la gente è disposta a correre molti rischi. Senz'altro, se tu rifiuti un lavoro rischioso c'è subito dietro di te qualcuno che accetta i rischi, pur di lavorare.
Si sentono dire cose bruttissime, di durissino mobbing nel privato, pur che qualcuno si tolga dai piedi.
I sindacati? chi li ha visti?? ho l'impressione che siano chiusi negli uffici a sbrigare varia burocrazia. Forse sbaglio??
ti saluto, i tuoi post sono sempre interessanti, buona domenica A
Secondo me siamo arrivati a questa situazione un po' alla volta; è iniziato tutto con una "deligittamazione" dei sindacati che, per opporsi, hanno continuato ad operare in maniera errate e cioè a fare da scudo a posizioni indifendibili per non perdere potere. Ma questo è il classico caso del cane che si mangia la coda. Oggi, nonostante tentino di dimostrare il contarrio, i sindacati contano quanto il due di spade mentre la briscola va a bastoni!
In questo momento i dipendenti sono sono ricattabili e ricattati: se vuoi lavorare ... fai come dico io e quindi, o mangia qust'osso o salti 'sto fosso! E, quindi, mobbing e rischi sul lavoro che vengono minimizzati per produrre più velocemente ed a minor costo.
Si è aggiunta poi, a peggiorare la situazione, la crisi mondiale, un qualcosa di incomprensibile da parte di chi la subisce per primo: il lavoratore dipendente che fatica arrivare alla terza settimana.
Quello che è grave è che le leggi ci sono, ma se non ci sono i controlli, restano inutili.
Tutti lo sanno, ma non intervengono perché ... costa! E lo scandalo sta proprio in questo.
E' un bollettino di guerra quello che presenti,dove i soldati questa volta non sono armati...perciò non possono più difendersi!
Chi dovrebe tutelare i loro diritti sta a guardare,dice bene Aliza.
Un caro saluto.
@sirio: hai ragione, è proprio un bollettino di guerra! Ed i generali stanno a guardare!
I Sindacati proclamano solo qualche ora di sciopero commemorativo. Per combattere contro padroni inadempienti ci vuole ben altro.I lavoratori (sempre loro) devono continuamente tenere sotto pressione i loro rappresentanti sindacali.
I sindacati di una volta,quelli che si battevano concretamente per i lavoratori, non esistono più.
Lo sciopero? Serve solo a diminuire lo stipendio e basta...
@Stella: anche i sindacati di una volta agivano, a volte, in maniera sbagliata come quella di difendere posizioni indifendibili. Purtroppo questo è diventato sempre più il modo di agire per non perdere tessere.
La legge ci sarebbe ma i soldi per gli ispettori no e quindi il bilancio da guerra (in)civile continua...
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