Cade un individuo su un qualsiasi ponte di Venezia e la cosa riguarda, forse, solo il Pronto Soccorso dell’Ospedale.
Un altro individuo cade sul ponte della Costituzione, il quarto ponte sul Canal Grande –chiamato anche “di Calatrava” dal nome del suo architetto- e la notizia occupa le pagine dei giornali, non solo veneziani, e –ovviamente- in modo polemico.
Allora, dopo aver inserito un post sul ponte stesso, subito dopo la sua inaugurazione, ed averlo “calpestato” in salita ed in discesa, quest’oggi sono ritornato su quei passi per controllare nuovamente se, effettivamente, poteva esserci qualche pericolo.
Risultato: negativo!
È logico che quando si passa su un ponte, su qualsiasi ponte, non si può camminare guardando da tutt’altra parte; se ci si comporta in questo modo, cioè come un allocco, è facile cadere e, magari, procurarsi un guaio a qualche arto, se non peggio.
Se, invece, si procede “con la testa”, diciamo pure con “la diligenza del buon padre di famiglia”, tutto va per il meglio.
Ribadisco, come dissi nel post precedente, il ponte è bello e, invece, ne viene fatto un uso poco consono: a circa un mese dall’apertura già ci sono le macchie procurate dalle gomme americane, cosa orrenda, schifosa ed anche costosa per la rimozione! Ripeto: aboliamo le gomme americane!
Un'altra cosa non da farsi e che, invece, la maggioranza dei turisti fa, è la conduzione dei “trolley” in discesa. Noi veneziani, anche per non trovarsi con i carrelli della spesa (molto usati) rotti dopo essere passati su pochi ponti, in discesa spingiamo, e non tiriamo, il carrello in modo che lo stesso possa essere trattenuto ed appoggiato con una certa delicatezza sul gradino sottostante. Questo metodo, invece, non viene adottato da chi arriva nella nostra città con “trolley” anche di dimensioni notevoli ed allora questi cadono pesantemente, si sente anche dal botto che producono, sul gradino sottostante. Dai e ridai, (12 milioni sono stati i turisti passati per Venezia lo scorso anno) va a finire che, oltre ai “trolley” (ma di questo non può che interessarci minimamente) finiscono con rovinarsi anche i gradini, siano essi di pietra o di vetro, come appunto una parte di quelli del Ponte della Costituzione.
Per un primo periodo ci sono stati dei vigili, ma questo modo di trasportare i bagagli non veniva controllato. Oggi non ho visto alcun vigile, ma basterebbe mettere d’ambo le parti del ponte un cartello di questa guisa. Troppo semplice!
Un altro individuo cade sul ponte della Costituzione, il quarto ponte sul Canal Grande –chiamato anche “di Calatrava” dal nome del suo architetto- e la notizia occupa le pagine dei giornali, non solo veneziani, e –ovviamente- in modo polemico.
Allora, dopo aver inserito un post sul ponte stesso, subito dopo la sua inaugurazione, ed averlo “calpestato” in salita ed in discesa, quest’oggi sono ritornato su quei passi per controllare nuovamente se, effettivamente, poteva esserci qualche pericolo.
Risultato: negativo!
È logico che quando si passa su un ponte, su qualsiasi ponte, non si può camminare guardando da tutt’altra parte; se ci si comporta in questo modo, cioè come un allocco, è facile cadere e, magari, procurarsi un guaio a qualche arto, se non peggio.
Se, invece, si procede “con la testa”, diciamo pure con “la diligenza del buon padre di famiglia”, tutto va per il meglio.
Ribadisco, come dissi nel post precedente, il ponte è bello e, invece, ne viene fatto un uso poco consono: a circa un mese dall’apertura già ci sono le macchie procurate dalle gomme americane, cosa orrenda, schifosa ed anche costosa per la rimozione! Ripeto: aboliamo le gomme americane!
Un'altra cosa non da farsi e che, invece, la maggioranza dei turisti fa, è la conduzione dei “trolley” in discesa. Noi veneziani, anche per non trovarsi con i carrelli della spesa (molto usati) rotti dopo essere passati su pochi ponti, in discesa spingiamo, e non tiriamo, il carrello in modo che lo stesso possa essere trattenuto ed appoggiato con una certa delicatezza sul gradino sottostante. Questo metodo, invece, non viene adottato da chi arriva nella nostra città con “trolley” anche di dimensioni notevoli ed allora questi cadono pesantemente, si sente anche dal botto che producono, sul gradino sottostante. Dai e ridai, (12 milioni sono stati i turisti passati per Venezia lo scorso anno) va a finire che, oltre ai “trolley” (ma di questo non può che interessarci minimamente) finiscono con rovinarsi anche i gradini, siano essi di pietra o di vetro, come appunto una parte di quelli del Ponte della Costituzione.
Per un primo periodo ci sono stati dei vigili, ma questo modo di trasportare i bagagli non veniva controllato. Oggi non ho visto alcun vigile, ma basterebbe mettere d’ambo le parti del ponte un cartello di questa guisa. Troppo semplice!
14 commenti:
Fai la proposta a chi di dovere!
Tanto più che la tua segnaletica è chiarissima.
Un po' di educazione civica,che diamine...
Anche il Ponte di Rialto fa notizia: per la sua ripulitura e manutenzione sono state stanziate poche centinaia di migliaia di Euro. Con gli stessi soldi si toglieranno periodicamente le gomme americane dal delicatissimo Ponte della Costituzione.Eppure il vetustissimo glorioso Ponte ha subito nei secoli offese ben più gravi che icarrelli della spesa o i trolley dei turisti.Basta pensare a tuttel merci che ci sono transitate sopra, dato che si trova nelle vicinanze del Mercato!
In ogni caso: morte alle gomme americane ed ai RUMINANTI ch3 le sputano.
Bisognerebbe usare il cervello unendolo all'educazione, ma forse pretendo troppo. Non ci si può comportare, sulle strade cittadine e sui ponti, come i bisonti che passano e devastano ciò che malauguratamente si trova sul loro cammino.
Ma temo che nulla cambierà.
Comunque il ponte di Calatrava è bello. Ho visto molte foto e mi piace.
@stella: non ho agganci e conoscenze in Comune; spero solo che qualcuno di "lor signori" legga il post.
@toni: non solo il Ponte di Rialto ha ricevuto "offese", ma tutti glia altri ponti e le calli di Venezia!
@Romina: infatti, credo che a molti di coloro che transitano per Venezia non usino il cervello: transitano ... e basta!
Sai come accade in Italia... alla prima cosa che succede i detrattori non aspettano altro che sparare a zero acriticamente senza neanche capire perchè è successo, quali erano le cause e se davvero è colpa del ponte (in questo caso) o forse della dabbenaggine di certa gente.... ostrega! :-)))
Ciao Sergio
Daniele
Per Daniele: Non tutti quelli che tu chiami "detrattori" parlano senza cognizione di causa in modo acritico. Forse sei tu che non conosci molte cose di Venezia e dei suoi ponti, compreso quello della Costituzioine.
@daniele e toni:
più che veri e propri detrattori ai veneziani piace dare sempre contro e fare polemica. Inoltre piace discutere su tutto, con e senza competenza, e magari discutere anche ... sulle discussioni; per niente l'arte e la civiltà veneziana deve molto ai bisantini.
Sergio. . . non generalizzare!
Ciao Sergio,
Siamo in Italia...
Comunque per far cambiare qualsiasi cosa bisogna fare più rumore possibile..
Buona notte!!
Ciao sergio,tante volte (come questa) bastano indicazioni semplici ma efficaci per risolvere i problemi,e mi riferisco ai trolley; Purtroppo contro la maleducazione ci vorrebbe più severità,visto che gli "incivili" masticatori li abbiamo dappertutto...!
Ciao sergio,buona domenica,magari coi nipotini!
@stella: grazie! I nipotini sono partiti oggi.
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