Fra qualche giorno lascerò il Lussemburgo e passerò in Carnia, transitando per Venezia per il necessario rinnovo dell’abbigliamento.
Ormai è qualche anno, da quando mia figlia vi si è trasferita per lavoro, che vengo in questo piccolo paese europeo.
Già negli anni scorsi ho scritto due post su qualcosa di particolare (vedi 1 e vedi 2) ed ora vorrei dare qualche notizia generale sul Granducato del Lussemburgo.
Granducato perché il capo dello stato è un Granduca, un monarca costituzionale, di quelli che non contano alcunché, ma che i suoi sudditi ammirano e rispettano.
L’economia del paese, una volta legata all’attività mineraria ed all’agricoltura, oggi fa conto sull’istituzione Europa e sugli uffici ed enti della comunità, che qui si sono installati.
Esiste un quartiere moderno chiamato appunto “europeo” dove si trovano lei sedi di uffici diversi; vi sono due enormi costruzioni che ospitano un migliaio di “addetti alle traduzioni” e, per questo vengono chiamati “palazzi dei traduttori”.
Il Lussemburgo è considerato un “paradiso fiscale” ed anche ciò porta dei vantaggi alla popolazione.
Ovviamente in questi ultimi anni la popolazione, soprattutto quella della “Ville de Luxembourg”, è aumentata notevolmente, soprattutto per l’apporto degli stranieri che qui risiedono e che operano nelle istituzioni europee.
Vi sono numerosi italiani, molti discendenti di emigrati di prima e di dopo l’ultima guerra mondiale, italiani, che come sappiamo, venivano a lavorare soprattutto nelle miniere. Ma la comunità più numerosa è quella portoghese, anche se più recente, i cui cittadini sono in gran parte dediti all’edilizia.
Il paesaggio è, in genere, collinoso e molto verde. Anche in città numerosi parchi rendono migliore, in tutte le stagioni, il modo di vita ovviamente improntato alla modernità.
Il centro della città vecchia è abbastanza ridotto e si può visitare il tutto in due tre giorni (compresa la visita guidata a parte del palazzo del Granduca). Interessanti sono i “grund”, i vecchi quartieri sulle rive di due piccoli fiumi al fondo di due “canyon” imponenti; anche qui, oltre alle costruzioni tipiche, ampio spazio è dedicato al verde.
Interessante anche il sistema di gallerie scavate nella roccia che servivano come difesa alla “cittadella”.
Istituzioni culturali sia antiche che moderne incrementano, soprattutto nel periodo estivo, importanti iniziative che spaziano ampiamente su tutti i fronti: concerti di tutti i tipi (anche per bambini), spettacoli e mostre d’arte rendono interessante la vita culturale lussemburghese.
Dei trasporti locali ho già trattato in un altro post indicato sopra.
Il clima: va bene per chi si adatta al freddo ed all’umido. Raramente capitano lunghi periodi (una due settimane!) di caldo e, spesso, anche nel giro di poche ore, la situazione meteorologica può cambiare notevolmente. In questi giorni, quando in Italia si soffocava per l’afa, qui si andava a 13° di notte e a 20°-25° di giorno. Si sono raggiunti anche i 28°, ma non è mancato mai il vento ed un grado di umidità relativa veramente basso. In parole povere: se in estate vi portate un “pail” non sbagliate.
La lingua, o più precisamente le lingue sono due: il francese ed il lussemburghese, una parlata tedesca. Comunque anche se parlate solo italiano vi troverete ugualmente bene.
Se poi volete fare un giro fuori dalla città di Lussemburgo, vi consiglio una gita sulle rive della Mosella, il fiume che segna, per una buona parte il confine con Germania e Francia; qui troverete buoni ristoranti e buon vino! Il prezzo, però, soprattutto del vino, non è … “buono”!
A proposito di costi, in generale la vita in Lussemburgo è più cara che in Italia.
4 commenti:
Grazie delle informazioni sergio.
Un caro abbraccio
Ma davvero !! Avrei giurato che in un paradiso fiscale la vita dovesse costar di meno ! Almeno così potrai sentirti un po' più "a casa" ! ;-)
Cosa ne pensi del "Lodo Alfano"?
Dillo su:
[Re]write di Giovanni Greco
http://www.giovannigreco.eu
OT Scusa l'intromissione, ma non vedo la tua CPE e ti scrivo quindi sui commenti.
Salve! Sono l’amministratore di Venezia Mestre. blogolandia, ti chiedo se saresti interessato ad una collaborazione con questo blog.
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