“Mestiere nonno, non baby sitter” è questo il titolo di un’inchiesta apparso su Gvonline, il sito del settimanale del Patriarcato di Venezia e, visto che l’argomento mi interessa, sono andato a leggere gli articoli relativi. Chi volesse fare altrettanto, clicchi qui.
Non è facile fare il nonno! Questo mi sembra assodato innanzitutto per un semplice motivo: i nipoti non sono i nostri figli, ma i figli dei nostri figli; è passata una generazione e, in questo periodo, molte cose sono cambiate. I bambini di oggi ricevono stimoli diversi da quelli che ricevevano i loro genitori, i genitori di oggi sono diversi dai loro genitori soprattutto perché nella nuova famiglia odierna, molto spesso, entrambi lavorano, cosa che nella generazione precedente capitava in misura minore.
I nonni, quindi, non devono sostituirsi ai genitori, anche perché l’età non glielo permette: è faticoso, ve lo assicuro, stare dietro a bambini, soprattutto se sono ancora piccoli; fisicamente non se la fa!
Poi, la visione educativa può essere diversa fra nonni e genitori e non devono entrare in contrasto; deve prevalere la linea impartita dai genitori ed i nonni non devono ostacolarla e neppure impostarne una diversa.
Tuttavia, se i nonni devono fare i nonni, è bene che a loro non venga delegato altro! Mi spiego: se un nonno deve “vigilare” sui nipoti per un numero di ore notevoli, in quanto i genitori sono impegnati nel lavoro, non si può pretendere, da parte dei genitori, che il ruolo dei nonni debba essere limitato a quello di “baby sitter” o a quello di posteggio!
E tutto nasce dal pacifico accordo fra genitori e nonni e dal rispetto dei primi verso i secondi che hanno già fatto la loro parte di genitori a suo tempo. La parte che tocca oggi ai nonni è importante anche perché, oltre a poter viziare i nipoti (cosa non “giusta” per i genitori), possono essere coloro che trasmettono la memoria della famiglia, ma non solo, ed i valori essenziali.
Quindi, azzeccato il titolo dell’inchiesta e … auguri di buon lavoro a tutti i colleghi nonni!
Dal Lussemburgo 13 luglio 2008
5 commenti:
Vedo che ti tieni bene in contatto con Venezia, è veramente molto importante che i nonni siano i nonni, hanno un ruolo preciso, molto utile e piacevole per i nipoti. Io ricordo ancora il sorriso e i baffoni di mio nonno, presente e "caldo". Ciao A.
non ho detto che mio nonno è morto 48 anni fa, ti risaluto
Concordo con quanto hai scritto.
PS: è davvero bello questo postare dall'estero come un diario di viaggio solo che invece posti semrpe e puntualmente notizie importanti e stimolanti che ci riguardano.
Ciao Sergio!
Daniele
@ aliza: io non ho i baffoni! eh! eh! eh!
@ Daniele: il mio momento di relax va dalle 22,00 alle 24,00 circa e, proprio questa sera vorrei fare un post sul Lussemburgo, visto che fra qualche giorno partirò e tornerò prima a Venezia, solo di passaggio, e poi sarò in Carnia.
saluti
Perfettamente d'accordo!
Bacione
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