Qualche tempo fa lessi il libro “Misteri della laguna e racconti di streghe” di Alberto Toso Fei nel quale, fra l’altro, si narrava di un tizio chiamato “Bepi del giasso” (Giuseppe del ghiaccio).
Questi, secondo una leggenda dei primi del ‘900, non sarebbe stato altro che Giuseppe (Bepi in veneziano) Stalin, il quale avrebbe soggiornato in laguna, presso l’Isola di San Lazzaro degli Armeni, dove avrebbe svolto il mestiere del campanaro.
Tutto sarebbe accaduto nel 1907 e poco dopo.
In effetti, quel soprannome era quello attribuito, proprio a Venezia, al dittatore sovietico.
Leggendo il libro suddetto, si capisce che si tratta di una leggenda, nel nostro caso proprio di una “leggenda metropolitana”, mentre in vari siti internet che, per caso, in questi giorni ho visitato per vedere cosa si trovava sul “genocidio degli armeni” (vedi post sottostante), quello che è leggenda viene dato quasi per certo.
In quel periodo Stalin si trovava, invece, in Finlandia, a Baku ed anche in Siberia (prigioniero).
Pertanto non è vero che Stalin, nel corso della sua esistenza, sia passato per Venezia. È solo una leggenda!
2 commenti:
Eh le voci incontrollate.... uno sussurra una bufala una volta e poi il venticello virtuale fa il resto....
E' vero! Allora è meglio bloccare sul nascere ... voci false e tendenziose!
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