mercoledì 6 settembre 2006

Raveo (prima puntata)

Ho concluso le ferie, o, più precisamente, ho concluso il lungo soggiorno montano in quel di Raveo. Godere di periodi così lunghi di vacanza è proprio dei pensionati, l’unica cosa bella di questa situazione. Per il resto sarà difficile che ne parli anche se credevo fosse peggio!
Desidero approfittare della pazienza dei miei sei/sette lettori (prima erano cinque) per parlare del paese che mi ha visto soggiornare gli ultimi due mesi e che frequento da ben quarantaquattro anni.
Raveo si trova in Carnia, zona del Friuli diventata famosa trent’anni fa per il terremoto. Oggi, e già da alcuni anni, è tutto ricostruito, ed anche bene!
Per essere più preciso, Raveo si trova a pochi chilometri da Tolmezzo a quindici minuti di strada dall’uscita dell’autostrada di “Carnia” sulla Udine-Tarvisio.
Ovviamente, se ne parlo, è un bel paese dove si vive bene. L’aria è buona anche perché, ogni tanto, si sente il “profumo” di sano letame! Però spesso si sente anche il profumo dei suoi rinomati biscotti, gli “Esse di Raveo”, quando sono sfornati.
Si trova ad un’altitudine di 518 m. s.l.m. ed i suoi abitanti sono 489. Non è molto alto ma il suo clima, anche con i grandi caldi di questi ultimi anni, è ottimale; né troppo caldo né troppo freddo! Pure d‘inverno il clima è buono perché i monti che l’attorniano lo proteggono dai venti freddi.
È un paese antico poiché risale al periodo della dominazione longobarda ed anche il nome sembra derivi da un capo che si chiamava Re Vejo.
Il suo territorio fa parte del “Parco Intercomunale delle Colline Carniche”.
Ma tutte queste notizie, nonché altri approfondimenti, si trovano anche in internet!
A questo punto ci sta bene una fotografia, un bel panorama!


(foto di Tanja Ariis)

Possibile che non ci siano problemi in questo paese dal nome longobardo e dove sembra che sia tutto “rose e fiori”? Non è possibile! Anche Raveo ha i suoi problemi, anzi il suo problema! Si chiama “cava di gesso”!
Non esiste ancora, per fortuna, ma c’è chi propone di aprirla e chi ha già presentato il progetto.
È una questione che si protrae da alcuni anni, che vede l’attuale amministrazione comunale contraria, come lo è anche la maggior parte dei suoi abitanti.
Purtroppo, ed è notizia di mezza estate, anche la commissione di “Valutazione d’impatto ambientale” (V.I.A.) della Regione Friuli-Venezia Giulia ha dato parere favorevole pur avendo acquisito, da parte d’altri enti preposti a fornire un parere, la maggioranza di pareri negativi. Misteri della politica! (Forse non troppo “misteri”).

Mi fermo qui, ma vi prometto che continuerò sullo stesso argomento, anche ampliando la “storia della cava”.

Alla prossima.

5 commenti:

maria ha detto...

Caro Sergio, finalmente tra noi! E che onore ad essere la prima a rispondere ad una presentazione...sul tuo luogo di villeggiatura...veramente impeccabile!
p.s. penso che il numero dei tuoi estimatori continuerà a crescere; tuttavia..."meglio pochi ma buoni" ;-)
ciao Maria

Luigi ha detto...

Bentornato fra noi.
La foto di Raveo è bellissima; anche a me sarebbe piaciuto trascorrere molto tempo in un paesino così ameno: riposo, pace, silenzio, tranquillità...eh! (sospiro lievemente malinconico).
Adesso si ricomincia con i doveri quotidiani e quindi anche con la pubblicazione dei post. Anch'io ritengo che sia meglio avere pochi lettori ma buoni, interessati agli argomenti e capaci di commentare civilmente.A presto
Saluti
Gigliana M.

Sergio ha detto...

Grazie a maria ed a Gigliana!

Come capirete queste sono le prerogative "buone" dei pensionati.

Quelle "cattive" non ve le racconto!

Saluti

Sergio

maria ha detto...

Ma saranno poi così cattive...!!!
Fammi capire meglio ;-)

Sergio ha detto...

x Maria:

Prima prerogativa "cattiva" (è anche quella che condiziona tutte le altre):
- se uno ha l'età per andare in pensione vuol dire che ha una "certa età"!!!

Ed è lì che arrivano gli acciacchi!

Uno potrà dire: "Ma con l'età cresce l'esperienza!!!" Bella consolazione! Meglio gli errori giovanili!!!

Comunque bisogna prenderla con "filosofia" ed io spero di riuscirci.

Saluti

Sergio