Chi segue questo blog sa che non sono mai stato tenero con chi sfrutta la mia città; ovviamente mi riferisco a tutti coloro che vivono sull’afflusso dei turisti a Venezia, ma che non si limitano al “giusto guadagno”. E, per andare oltre ad una misura giusta di reddito, aumentano i prezzi anche di tutti ciò che viene usato dai residenti.
Ovviamente mi riferisco a commercianti e “liberi imprenditori” di vario genere (albergatori, artigiani, gondolieri, motoscafisti ecc. ecc.)
Ma ci sono anche altri individui: alcuni proprietari immobiliari, in gran parte non residenti, che, trovando un mercato favorevole fra i non veneziani, specialmente fra gli stranieri, hanno fatto lievitare i prezzi delle case, sia in affitto sia in vendita.
Per questo motivo i veneziani che vogliono continuare ad abitare in Venezia centro storico, soprattutto i giovani e le nuove copie, non riescono a sostenere i prezzi delle case; quindi emigrano in terraferma, all’interno dello stesso comune (Mestre, Marghera, Favaro, Chirignago), ma anche all’esterno, nell’immediato retroterra provinciale.
Gli abitanti del centro storico diminuiscono e le attività che “succhiano” dal turismo aumentano. Ed il giro continua: il solito cane che si mangia la coda.
C’è chi prevede una “Veniceland” o, visto che tutto diventerà sempre più caro, un “Venice-Med” (Club Mediterreané).
Ho trattato questi argomenti in altri post, anche di recente (clicca qui).
3 commenti:
Venezia bella e maledetta. Il richiamo del turismo sta generendo un'alterazione dei normali canoni commerciali che prima o poi esploderanno.
Poveri voi!!
Hai detto proprio una cosa giusta: "Poveri voi!"
Infonde sempre molta tristezza leggere cose come queste.
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