lunedì 18 dicembre 2006

I giornali locali snobbano i comunicati stampa

Già avevo trattato questo argomento un anno fa e, visto che ne riparlo, evidentemente nulla è cambiato, o se lo è, è senz’altro in peggio.

La recente tournée brasiliana del Coro Marmolada, nonostante gli invii di “corrispondenze” (chiamiamole pure così) a mezzo posta elettronica ad alcuni giornalisti referenti, così come ci avevano indicato i redattori, non hanno avuto alcun riscontro, soprattutto sul principale quotidiano locale, Il Gazzettino.

Evidentemente, come insinua Vittorio Messori, famoso giornalista e scrittore, per aver accesso alle colonne della stampa, è necessario intrattenere rapporti amichevoli con qualche giornalista, cosa che, in termini “terra-terra”, si traduce in … “bisogna ruffianarsi”.

Anche questi piccoli fatti denotano il decadimento dei giornali e dei giornalisti, cosa che, ormai, nel nostro paese, è largamente riconosciuta e, purtroppo, il decadimento dell’informazione può portare ad altri e più spiacevoli inconvenienti!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Messori è fuori dal sistema e sicuramente, come tutti i giornalisti, soffre di autocensura, per cui guarda agli altri ma mai a se stesso. Inoltre il giornale è un prodotto da vendere per cui, quanto tale. ha il diritto-dovere di scegliere lo scritto che più corrisponde a lo scopo. Lo ha scritto Giampietro Talamini sulla prima pagina de Il Gazzettino del 1887. Se no el vendi. el giornal non magna. I comunicati non sono un diritto nemmeno per i lettori. Teddi

Sergio ha detto...

No, caro Teddi, il giornale non è solo un prodotto da vendere!

Toni ha detto...

I giornali hanno un grossissimo contributo da parte dello Stato.Io penso che sia giusto,proprio perché i cittadini hanno diritto all'infoprmazione e, grazie al contributo, sono un po' padroni del quotidiano che leggono. Gli editori invece (vedi gli scioperi di questi giorni) difendono posizioni di potere e pubblicano quello che gli fa comodo, magari stravolgendolo.

Luigi ha detto...

OFF TOPIC
Tanti Auguri di Buon Natale, a te e alla tua famiglia, compreso il cane Socrate.
Ciao