Complimenti alla Corte Costituzionale!
La Corte Costituzionale ha annullato una delibera del Parlamento del 2000 che rendeva Bossi non giudicabile dal Tribunale di Venezia per offese al Tricolore.
Oggi il supremo organo della magistratura ha corretto quanto politicamente affermato dalla Camera. «La Camera non poteva decidere se la frase del leader leghistain un comizio fosse espressione della sua funzione di deputato».
Questa era la frase incriminata detta in pubblico a Venezia: «Il Tricolore lo metta nel cesso. Personalmente ho già ordinato un camion di carta igienica tricolore».La Corte Costituzionale ha annullato una delibera del Parlamento del 2000 che rendeva Bossi non giudicabile dal Tribunale di Venezia per offese al Tricolore.
Oggi il supremo organo della magistratura ha corretto quanto politicamente affermato dalla Camera. «La Camera non poteva decidere se la frase del leader leghistain un comizio fosse espressione della sua funzione di deputato».
Ora verrà giudicato da un tribunale! Era ora!!!
Leggi l'articolo sul Corriere
4 commenti:
Grazie della bella notizia! Non ne ero a conoscenza. E' bello soprattutto sapere che la Corte Costituzionale ha annullato una decisione del Parlamento. Qualcosa funziona ancora, nonostante tutto.
Il ladro di vessilli (quello della Serenissima)e di musiche (Va pensiero),il troglodita Bossi, era stato assolto da un parlamento amico,che, con la grande maggioranza consentita da una stupida legge maggioritaria, poteva fare i suoi comodi. Ora la Corte Costituzionale ha fatto un po' di giustizia.
Ma c'è tanto altro da fare!!!
Se l'altro giorno (vedi post su M.Costanzo) stigmatizzavo la banalità di un articolone sul Gazzettino, oggi, a questo giornale devo riconoscere che ha trattato in modo ampio l'argomento della giudicabilità di Bossi per l'offesa al Tricolore, offesa espressa nella nostra città di Venezia.
Anche ilVenezia ha dato ampio risalto alla notizia.
Ora attendiamo le goliardate di Bossi e dei suoi sodali!
Non conoscevo la buona e confortante notizia (sai devo mettermi ancora alla pari), ma c'è un buon motivo per esultare e salutare il 2006 che finisce, sotto questo punto di vista, bene. Auguri, Sergio.
Frank57
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