Lo sapevate che quest’anno, in occasione della denuncia dei redditi, si poteva designare un 5 per mille (oltre l’8 per mille che da anni è in vigore) delle proprie imposte ad associazioni varie iscritte in appositi elenchi? Io sì, e quindi, sul mod. 730, ho segnato il codice fiscale di un’associazione ONLUS alla quale ho desiderato assegnare il mio modesto apporto perché opera in favore dei bambini della “favelas” brasiliane.
Tutti noi, ovviamente liberi di scegliere chi volevamo, siamo stati edotti ed indirizzati da varie associazioni che, con tutti i mezzi informativi a loro disposizione (posta, internet, pubblicità varia), hanno cercato di influenzarci.
Percependo che i soggetti interessati non fossero pochi, ho voluto togliermi lo sfizio di appurare quanti fossero, ma, soprattutto, chi fossero.
Quanti non so, forse otto/novemila, certo che l’elenco reperito presso il sito dell’Agenzia delle Entrate è di ben 974 pagine.
Credevo che fossero tutte associazioni dedite al volontariato inteso come aiuto verso il prossimo, anziani, ammalati, bambini in difficoltà ed altro sia in Italia sia all’estero, tutte associazioni il cui fine è senz’altro benemerito e che necessitano di vari aiuti per operare. Invece, ho fatto delle scoperte!
Nell’elenco ho trovato di tutto: molte cooperative A.R.L. (a responsabilità limitata) che non si capisce bene cosa facciano, parrocchie, patronati e chiese varie, sia cattoliche sia evangeliche (ma non c’è già l’8 per mille?). Inoltre, questa è veramente “grossa”: molte Fondazioni di Casse di Risparmio di diverse province.
Ma non è finita qui, ed ecco spuntare parecchie sezioni del C.A.I. (Club Alpino Italiano), le federazioni sportive a livello nazionale (non mi sembra di aver trovato la F.I.G.C. – sarebbe stato il colmo), una Fondazione d’Assistenza fra Dottori Commercialisti (visto che si fanno pagare poco).
Altri tipi d’associazioni dove chi partecipa lo fa per proprio passatempo e divertimento e cioè club e associazioni sportive (Tennis club, Club del Volo – tutti sport da povera gente), associazioni corali e bandistiche, associazioni culturali e teatrali.
Insomma c’è chi vuole divertirsi (andare in montagna, cantare, suonare, fare sport, ecc. ecc.) ed anche farsi sovvenzionare, togliendo l’aiuto a chi ha veramente necessità! Per dirla con una sola parola, è un’indecenza!
E’ necessaria, senz’altro, una revisione, ma sono convinto che o escluderanno tutti, e quindi basta “5 per mille”, in quanto escluderne molte, per poi lasciare solo quelle che veramente si dedicano al prossimo, sarebbe un’operazione veramente titanica.
Se non credete a quanto vi ho detto, consultate l’elenco cliccando sulla pagina “ad hoc” dell’Agenzia delle Entrate!
4 commenti:
Numrosi enti si autofinanziano così,chiedendo a soci e affini di indirirare quel cinque per mill. infatti non penso che finanziamenti gli piovano dal cielo.
Ho sentito che tralatrone fanno uso molte fondazioni artistiche-musicali-culturali come teatri dll'opera e simili.
Interesante sarebbe poi sapere quanto tutte questealternative riescono a racimolare; e quanto, praticamente "sottraggno" alla
chiesa...
Ciao
x InOpera
Alla chiesa non viene sottratto alcunché. Un conto è l'8 x mille ed un altro è il 5 per mille. Tu puoi destinare ambedue a chi desideri.
Io sono del parere che questo 5 non debba essere per finanziare enti vari, ma solo per aiutare il prossimo.
Non penso comunque che tirino su molto.
Inoltre c'è stata una grossa spesa anche per organizzare il tutto!
Ciao.
Sì, sapevo di questa possibilità! Io l'ho destinata alla RICERCA dal momento che mio marito è un ricercatore che si occupa di robotica e che deve ogni volta rimboccarsi le maniche per attingere ai finanziamenti europei per poter continuare le simulazioni! Per fortuna non è un precario e, quindi, non è costretto ad emigrare ma...sono vent'anni che 'produce'senza grandi scatti di carriera!
Anch'io ritengo che il 5 per mille debba andare a beneficio dei più deboli. Resto senza parole nel constatare che lo pretendano, fra le altre, associazioni ricreative e sportive, tipo il Tennis Club. Surreale anche la presenza della Fondazione dei Dottori Commercialisti (cosa dovrebbero inventarsi allora i metalmeccanici?).
Evidentemente, tutte queste persone non hanno un briciolo di dignità, inutile usare mezze parole. Di questo passo, il 5 per mille sarà richiesto anche dai milionari per l' ordinaria manutenzione dei loro panfili.
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