A commento di un mio post sulla bocciatura agli esami di maturità del figlio di Bossi e sui successivi ricorsi (fu poi bocciato definitivamente), un blogger scriveva “Ormai è tutto una burla …”. Ed ecco, ora, arriva veramente la burla!
A pochi mesi di distanza si avvera quello che prevedevo alla fine di quel post e cioè il rampollo, quello definito dal padre come una “trota” piuttosto che “delfino”, è entrato a far parte del Comitato di presidenza dell’«Osservatorio sulla trasparenza e l'efficacia del sistema fieristico lombardo ».
Bocciato alla maturità, ma abile a far parte di un organismo di controllo politico-amministrativo!
Ma non era il “Senatùr” quello che, come scrive Gian Antonio Stella su Corriere.it di oggi (vi consiglio di leggerlo), giurava che la Lega «assicura assoluta trasparenza contro ogni forma di clientelismo».
Io non ho mai creduto a quello che dicevano e proclamavano i leghisti, ad iniziare dal loro capo e continuando con tutti i sottoposti –più o meno folcloristici-, e questo fatto non fa che confermare, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la mia netta avversione a questo movimento.
4 commenti:
Ma veramente ancora crediamo che i poitici agiscono su come hanno promesso di fare?
Quando giurano assoluta trasparenza significa il contrario, e poi, tornando a Bossi ovvio che avrebbe sistemato il figlio da qualche parte, è stato bocciato alla maturità, allora è pronto a fare anche lui il politico.
I cosiddetti "figli d'arte" ormai non si limitano solo più a seguire le orme paterne...vengono sistemati a priori dagli illustri genitori,che ahimè sono stati democraticamente eletti!
Oramai sono tutti senza ritegno...
@giovanni: io non ci credevo e, d'altra parte, l'avevo previsto.
@sirio: vedremo alle prossime elezioni, se li continueranno a votare; in caso affermativo, allora saremo proprio allo sfascio!
@daniele: ... senza ritegno, senza pudore e ... senza tutto!!!
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