La "blogger" Emilia sta ponendo una serie di "post" su quello che possono, o non possono, fare i turisti a Venezia.
Io, con alcune foto -scattate questa mattina- vorrei indicare alcune cose che NON devono fare i veneziani.
Proprio fuori dal mio portone, già ieri mattina, ho trovato queste assi di legno che sono resti edilizi (in veneziano "rovinassi"), che qualche maleducato, incivile e "tanto altro" veneziano ha pensato bene di abbandonare in questo pezzo di fondamenta, ovviamente lontano da casa sua.
Ora resteranno ben posizionati per parecchi giorni in quanto i netturbini -che pure attraccano la barca proprio lì vicino- non li porteranno via perché non sono immondizie e neppure materiale (carta, vetro e plastica) interessato alla raccolta differenziata.
Tuttalpiù può considerarsi materiale ingombrante e quindi basta prendere appuntamento con gli operatori del servizio che, gratuitamente, provvederanno all'asporto dal piano terra del domicilio del richiedente; però, ... troppa fatica per una telefonata; e poi, tenerselo in casa propria o nell'entrata. E' molto meglio abbandonarlo vicino alla porta di qualcun altro! Chi se ne frega del prossimo!
Avrei altri epiteti per questi individui, ma non vado oltre per non scendere nel turpiloquio!
Altre due foto!
Sempre questa mattina, poco più in là del luogo in cui ho scattato la prima foto, i sacchetti della spazzatura abbandonati il sabato sera (la domenica non c'è la raccolta), sempre da qualche veneziano al quale vanno tutti gli epiteti di cui sopra; ovviamente chi ha depositato in questo luogo lo ha fatto di proposito perché lontano dalla porta di casa sua!
In più ci si mettono anche i gabbiani che rompono i sacchetti per cercare da mangiare, riducendo il suolo nello stato che vedete.
Sono due cose che NON devono fare i veneziani che, però, almeno certi veneziani (che fanno rima con " ... morti cani") le fanno quotidianamente.
7 commenti:
Che tristezza! Anch'io mi arrabbio quando assisto a simili scene. Oltre a essere maleducati, sono anche egoisti, pensano solo per sé.
In una piazzetta vicino a casa mia, hanno aperto due birrerie che di sera si riempiono di giovanissimi. A parte le urla spropositate e immotivate fino alle tre di notte, e le parolacce continue con cui molti deliziano il nostro udito, i ragazzi lasciano spesso i bicchieri sporchi nei quali hanno bevuto sopra le macchine altrui, che usano come se fossero tavolini per i loro comodi, e sui marciapiedi. Inoltre gettano in terra ogni ben di Dio. E sono modenesi, eh, non extracomunitari.
Le proteste degli abitanti sono state inutili, perché il comune ha sancito che abbiamo bisogno di "movida" per sconfiggere il crimine e l'abbandono del territorio. :O
A me la "movida" va anche bene, purché si svolga però in maniera abbastanza civile.
@Romina: Quello che ho fotografato non è stato lasciato dai giovani, ma da adulti ed anche da anziani. Una mattina ho appurato personalmente che un "distinto" signore, con portatile al seguito, uscito di casa anche con il sacchetto delle immondizie, portava e depositava quest'ultimo vicino ad altra porta, sulla mia fondamenta!
mi viene in mente un'altra cosa che non devono fare i veneziani: fare di una corte più o meno pubblica che prima si poteva raggiungere liberamente, una corte privata com'è il caso con la Corte Botera diventata davvero Corte Sconta e poi farla cambiare la pavimentazione ed ecc.
@Romina (2): qui a Venezia c'è una zona (Campo santa Margherita) vicino all'università dove di sera (estate e inverno) si raccolgono giovani (studenti e no, veneziani e stranieri). Ci sono molti locali e, quindi, si fanno abbondanti bevute con cori e schiamazzi, ovviamente con le bevute (non di acqua) ci sono le conseguenze.
Gli abitanti del circondario si sono lamentati più volte, anche in modo appariscente, ma non hanno ottenuto molto. Gli orari di chiusura non vengono osservati ed i gestori dei locali si lamentano che con la chiusura anticipata ci rimettono (sempre la stessa storia). Naturalmente la mattina Campo santa Margherita è un immondezzaio!
@Emilia: le corti "privatizzate" non sono cosa rara a Venezia, alcune lo sono regolarmente, mentre altre sono abusive "a illo tempore".
Molte avevano una vera da pozzo che spesso è sparita.
e un'altra cosa che non devono fare: non devono mettere una pianta in una vera da pozzo, giusto?
@Emilia: E' verissimo! Però, quante cose non possono fare i veneziani! Mi conviene, d'ora in poi, controllare cosa non devono fare i turisti. Proprio oggi, tornando a casa, ho trovato tre turiste sedute tranquillamente a terra e occupavano tutta la calle; facevano uno spuntino (l'igiene non era la prima loro preoccupazione). Ho dovuto chiedere di alzarsi per farmi passare; da sole non lo capivano.
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