mercoledì 10 giugno 2009

Ci tolgono un pezzo di libertà.

Vedi articolo di Corriere.it

Dopo le leggi “ad personam” il governo ricorre ancora alla fiducia e lo fa per toglierci un pezzo di libertà, inficiando, in pratica, il ricorso alle intercettazioni e limitando la libertà di stampa.

La scusa sulla riservatezza e, appunto, una scusa!

L’importante è nascondere i misfatti della casta e, in particolare, di chi ci governa!

Speriamo che alla camera si ricorra al voto segreto così si vedrà se nella maggioranza sono tutti ossequienti al capo!

Proporre subito un referendum abrogativo è una soluzione, però il governo stabilirà di andare al voto referendario un 15 di agosto, giusto per non raggiungere il “quorum”!


Aggiornamento dell'11 giugno, ore 0,35

Vi "linko" un post molto autorevole in materia, soprattutto per quanto riguarda i blog ed i siti non catalogati ufficialmente come "stampa":

http://www.minotti.net/2009/06/10/nuovo-bavaglio-alla-rete/

2 commenti:

Leonardo ha detto...

Caro Sergio...un pezzo IN PIU' a quello che già conosciamo!!

Grazie, per il link, molto esaustivo.

Buona giornata!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Ho letto Scorza. Il problema é serio anche se la Rete non la possono fermare

Lo sanno bene in Cina ed in altri luoghi (vedi Egitto) dove hanno due strade: togliere internet e lasciarlo per pochissimi (ma da noi vorrebbe dire toglierlo ad intere aziende ed a tanti altri privati che lavorano come commercialisti, avvocati, medici, ecc...) e quindi paralizzando l'Italia oppure venendo a prenderci fisicamente a casa nostra e poi ucciderci o deportarci.

Ecco, se un blogger può virtualmente resuscitare, nella carne e nello spirito ancora non ci riesce...

Cmq stiamo tutti in campana.

Ciao Sergio!