La mia nipotina (2 anni e sette mesi) fa largo uso delle allocuzioni “voglio” e “non voglio”, secondo la circostanza, e, quindi, mi viene in mente quel detto, o proverbio, che dice: “L’erba voglio non cresce neppure nel giardino del re”. Più che venire in mente, mi viene la voglia di dirglielo, ma come si fa a continuare a parlare di re se questo, almeno da noi, non esiste più?
“… ma tornerà, chi lo sa? “ dice il verso di una canzone contro la guerra. Ha tentato con le ultime elezioni, ma è stato trombato, anche se resta famoso per aver ballato … sotto le stelle. Ma non è questo l'argomento.
Ed allora, se il re non esiste, perché continuare a mantenere i vecchi proverbi? Perché non aggiornarli?
Iniziamo allora con quello dell’”erba voglio” che io cambierei cosi:
“L’erba voglio non esiste neppure nel parco (rubato) di Arcore”!
Perché rubato? Per questo vi rimando ad un mio vecchio post.
4 commenti:
Bellissimo e continua così...
Sono capitata per caso da te...
Piacere di conosceri.
Buona domenica.
Sergio, ma sei tu? Hai cambiato look!
"Voglio" è un verbo che il premier sa mettere in pratica molto bene...fregandosene dell'erba!
Ciao.
@ Stella: si sono io!
@ Sacco: Ok per lo scambio link; io provvedo subito.
@ Sirio: purtroppo hai ragione!
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