martedì 14 febbraio 2012

Venezia, città anche di polemiche!!!

Poco tempo fa sulla porta della Biblioteca di San Tomà è apparsa una nuova insegna; questa è andata a sostituire la precedente che, molto semplice, si adeguava al cancello di ferro battuto.
Il tutto per adeguare l'insegna al nuovo servizio del "Centro Donna" presso la biblioteca stessa. Ed il risultato è quello che sii vede nella foto.
Si sa che ogni cosa venga fatta a Venezia, questa accende subito le polemiche, però, senza sostenere che tutto debba restare immutato, un po' di buon gusto non farebbe male!
Non so chi sia l'autore di questo "capolavoro" il quale ha agito senza tener conto del contesto in cui l'insegna andava applicata. 
Non sono favorevole al fatto che tutto debba restare tale e quale, però, fare le cose -come si dice- "cum grano salis" non sarebbe cosa sbagliata.
Ma quello illustrato finora è poca cosa rispetto a quanto sta accadendo in questi giorni; e mi riferisco al Fontego dei Tedeschi, nuova proprietà del Gruppo Benetton, palazzo antico che già ha subito pesanti ristrutturazioni negli anni '30 dello scorso secolo per adeguarlo all'uso della sede centrale delle Poste.
 

2 commenti:

Elio ha detto...

Ciao Sergio, sono ancora io. Non so se potrò sempre fare un commento sui tuoi post, ma sappi che verrò sempre volentieri a leggerli. Il tuo blog di "contestazione" mi piace molto. Quando vivevo a Venezia (non c'era ancora Internet) se qualcosa non andava, scrivevo alla Nuova Venezia od al Gazzettino per denunciare l'abuso.
Purtroppo non è da ieri che si deturpa Venezia. Vedi, per esempio, la seconda parte del Danieli costruita senza tenere conto dell'architettura dei dintorni. I "bacari" sono spariti e sostituiti dai soliti bar mangia e fuggi; mi sembra ne sia rimasto uno solo, anche se modernizzato, in Calle della Mandola.
Per quanto riguarda la trasformazione del palazzo "Benetton" spero che almeno conservino l'aspetto esteriore, perché prima o poi otterranno il permesso di costruzione insistendo sul fatto dei posti di lavoro, cosa importante in questo periodo di crisi. La terrazza panoramica servirà solo per attirare i turisti con la speranza che comprino poi all'interno. Questi ultimi saranno contentissimi di ammirare Venezia dall'alto (anche se io preferisco il campanile di San Giorgio), ma non saranno certo contenti i veri veneziani e tutti quelli che la amano com'è. Penso di aver già scritto troppo e quindi rinvio al prossimo commento di parlare del Coro Marmolada. Un venezianissimo saluto.

Sergio ha detto...

@Elio: "bacari" del tipo "quelli di una volta" sono rimasti -credo- ben pochi. Anche a Cannaregio e in Via Garibaldi si sono trasformati, ovviamente per uso turistico. Bisogna cercarli con il lumicino.

La visione dal Campanile di San Giorgio è la migliore che si possa avere di Venezia"