Quest'oggi non voglio scrivere su Berlusconi e sulle sue malefatte e neppure sui suoi sodali più realisti del re.
Oggi tratterrò di cose più elevate, di cose per le quali merita effettivamente parlare!
Ci sarà chi subito penserà che voglio filosofare sui massimi sistemi e se "polenta e baccalà" fa parte dei massimi sistemi allora avrà ragione.
Il tutto perché a mezzogiorno ho deciso di preparare la polenta da accompagnare al baccalà mantecato, che già avevo acquistato bello e pronto alla Coop; devo dire che, anche se non preparato in famiglia, non è per niente male!
La polenta, poi, è un po' la mia specialità e la preparo, a detta di molti, veramente buona.
In città mi adatto a cucinarla sul gas in una piccola caldaia di rame, ma il meglio lo do quando mi trovo in montagna, in Carnia, a Raveo, dove ho a disposizione la cucina a legna ed una caldaia di ghisa.
Ma non vado oltre nella descrizione e vi rimando ad una presentazione in "power point" che potete guardare e scaricare, se volete, dal mio sito ed il cui link è il seguente:
6 commenti:
mmmmhhh...da leccarsi i baffi. Con un capolavoro del genere ci va giusto giusto, del formaggio latteria Carnia stagionato. Ciao
@Aliza: hai perfettamente ragione! Però, che ne dici di accompagnarla anche con il "formadi frant"?
Caro Sergio,
ho imparato nel nostro Friuli questa ricetta per utilizzare la polenta rafferma: formare delle palle grandi come delle arance ed introdurvi un cubo di formaggio (uno qualsiasi, tanto sono tutti ottimi).Metterle sulla graticola e rigirarle fino a quando non si fessurano ed esce il formaggio fuso (frico ?).Mangiare caldissime facendo attenzione a non scottarsi.
@Toni: senz'altro ottima ricetta!!! La proverò questa estate con a disposizione polenta in abbondanza e, soprattutto, la griglia!
Ma se uno non ha il filo non può fare la polenta. Firmato un chioggiotto
@Paolo: solo un "ciosoto" senza filo può morire di fame!!!
Posta un commento