Questa mattina, alla fine di Corte Canal, ho incrociato una persona che, scendendo dal ponte di Rio Marin, andava dicendo: "Che Dio stramaledica la perfida Albione".
Certo la frase mi ha lasciato un po' perplesso, anche se chi l'aveva pronunciata mi appariva un personaggio un po' strano. Ma fatti pochi passi, ed arrivato in Rio Marin, ho scoperto la causa, indiretta, di questo atteggiamento, che si può vedere dalla fotografia qui sotto.
Del negozio in questione, attivo come "tea room" da circa un anno, forse l'unico a Venezia di questa tipologia commerciale, non so chi sia il gestore; forse un inglese?
Certo che tutto quello sbandieramento di croci di S.Andrea e l'immagine dei due sposi principeschi, quasi una partecipazione di nozze, per noi italiani, e ancor più per noi veneziani, appare un po' strano, per non dire stravagante.
Come notizia accessoria, la frase di cui sopra è prerogativa del regime fascista.
2 commenti:
certo che anche il passante non era proprio dei più normali...
hai detto bene "stranezze di Venezia"
ciao
@Aliza: relativamente al passante ti dico che è un "rasta" e che ha anche una certa età!!!
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