Tassa di sbarco a Venezia - Esenzione prevista per i veneti
A proposito della tassa di sbarco a
Venezia, soluzione che non condivido, e
della richiesta di esenzione per i veneti, desidero raccontare un episodio di
alcuni mesi fa del quale sono stato protagonista.
La porta d'ingresso al mio condominio
(una delle due), quella con il numero anagrafico e con una visibile e grande pulsantiera di
campanelli con videocitofono, chiude la calle ed è un portoncino in vetro. Da
fuori si può scorgere una vera da pozzo al centro di un piccolo cortile ed un
loggiato. Molti turisti si avvicinano per guardare e per scattare immagini e vi
sono anche quelli che tentano di aprire. Questa porta ovviamente viene aperta a
chi suona ed è riconosciuto.
A volte, però, vuoi per distrazione di qualcuno, vuoi per
altri motivi, lo scrocco della serratura non chiude ed è sufficiente spingere
per poter entrare ed allora ci troviamo turisti smarriti nell'androne e anche
su per le scale.
Ed ecco cosa mi capitò tempo fa!
Dopo essere sceso dal mio appartamento,
nell'androne trovai un gruppo di persone che cercavano di uscire da qualche parte. Alla mia domanda
dove volessero andare non seppero rispondere e, quindi, li accompagnai,
evidentemente risentito, all'ingresso informandoli che si trovavano in una
proprietà privata, cosa che, comunque, avrebbero potuto desumere dal numero
anagrafico e dalla pulsantiera. Uno per tutti mi rispose: "A no semo miga inteligenti
nuantri".
Erano turisti veneti!!!
E questi, secondo Zaia e Brugnaro, dovrebbero
essere esentati.