«Benvenga l'agenzia per i grandi eventi annunciata dal sindaco, ma smettiamola di pretendere dalle categorie più di quanto possono e devono dare». Con questa uscita il presidente della Confartigianato veneziana esprime il parere della sua categoria unendosi a quelli già esposti dai rappresentanti di altre categorie economiche della città, cioè dalle categorie che godono del ritorno economico del carnevale. Insomma trova da ridire su quanto hanno affermato (“chi più guadagna da queste manifestazioni, più ha il dovere di investire") , in diverse occasioni e da vari anni coloro che dal carnevale non guadagnano alcunché eccetto l’intasamento delle calli, la sporcizia lasciata ovunque dai turisti, il frastuono e le musiche assordanti fino alle ore piccole.
E continua: «Se ben andiamo a vedere, tutta la città beneficia del carnevale , dal punto di vista economico».
No! Non ci sto! Basta!
Questi signori sfruttano i turisti, praticano i prezzi più alti che nelle altre città, guadagnano su tutto!
I veneziani comuni, cioè quelli che non vivono sul turismo, sono stufi di questa arroganza delle varie “lobbies” che hanno mercificato la città rendendola invivibile. Sono capaci solo a lamentarsi ed a battere cassa agli enti pubblici chiedendo soldi ed ancora soldi! Soldi che provengono dalle tasse di tanti cittadini, soprattutto di coloro che hanno un reddito da lavoro dipendente che non sfugge, come invece capita, in larga misura, per il loro reddito, di un euro.
Basta! Siamo stufi di albergatori, affittacamere, “bed & breakfast” (anche finti ed in nero), motoscafisti autorizzati ed abusivi, commercianti in genere, baristi ed osti, per non parlare di trasportatori, gondolieri e vongolari.
Tutti pronti a protestare sempre, magari imponendo blocchi al traffico, ed a trasformarsi in sanguisughe nei confronti degli altri cittadini e dell’ente pubblico.
BASTA!!!
Di tutto un po'. In questo "blog" troverete "sfoghi" e pensieri, lettere inviate ai giornali e, forse, non pubblicate. Parlerò di Venezia, la mia Città, di quanto c'è di buono e di meno buono in essa, ma non mancheranno neppure argomenti di politica e di quello che capita nel mondo. Insomma ... un po' di tutto!!!
martedì 31 gennaio 2006
domenica 22 gennaio 2006
Leghisti in Piazza San Marco a ... "spuar sentenze"!!!
Il giorno 22.1.2006 ho scritto questa lettera ai direttori de Il Gazzettino, La Nuova Venezia e il Corriere del Veneto indicando anche l'indirizzo di questo blog. Vedremo se la pubblicherano, magari per intero.
E' stato pubblicato da LA NUOVA VENEZIA in data 27.1.2006 senza l'indicazione del "blog". Gli altri giornali non hanno pubblicato alcunché.
Egregio Direttore,
sabato 21 gennaio i notabili della Lega Nord del Veneto sono scesi in Piazza San Marco per farsi le foto utili agli spot della prossima campagna elettorale. Ma che ci azzecca Venezia con i leghisti? Non possono andare a farsi … fotografare nella “gioiosa marca” o dove ricevono voti o, ancor meglio, nel prato “sacro” di Pontida?
Poi, come se non bastasse, parlano di “autonomia” e, subito dopo, consigliano, loro non veneziani, di militarizzare Piazzale Roma e la stazione in modo da bloccare, prima che entrino in città, tutti coloro che possono portare nocumento ai “poveri” commercianti veneziani, quelli che, già danneggiati dall’avvento dell’euro, ora vengono messi in crisi dai “vu cumprà”!!!
Ma che si facciano gli affari dei comuni che governano e non vengano ad intromettersi nelle “autonomie” delle altre città, soprattutto di Venezia! Oppure l’autonomia è a senso unico? E che non tirino in ballo Piazza San Marco che non è loro!!!
Grazie per l’ospitalità
Sergio Piovesan
E' stato pubblicato da LA NUOVA VENEZIA in data 27.1.2006 senza l'indicazione del "blog". Gli altri giornali non hanno pubblicato alcunché.
Egregio Direttore,
sabato 21 gennaio i notabili della Lega Nord del Veneto sono scesi in Piazza San Marco per farsi le foto utili agli spot della prossima campagna elettorale. Ma che ci azzecca Venezia con i leghisti? Non possono andare a farsi … fotografare nella “gioiosa marca” o dove ricevono voti o, ancor meglio, nel prato “sacro” di Pontida?
Poi, come se non bastasse, parlano di “autonomia” e, subito dopo, consigliano, loro non veneziani, di militarizzare Piazzale Roma e la stazione in modo da bloccare, prima che entrino in città, tutti coloro che possono portare nocumento ai “poveri” commercianti veneziani, quelli che, già danneggiati dall’avvento dell’euro, ora vengono messi in crisi dai “vu cumprà”!!!
Ma che si facciano gli affari dei comuni che governano e non vengano ad intromettersi nelle “autonomie” delle altre città, soprattutto di Venezia! Oppure l’autonomia è a senso unico? E che non tirino in ballo Piazza San Marco che non è loro!!!
Grazie per l’ospitalità
Sergio Piovesan
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