"Borondolar", ma anche "barondolar"
e "inbarondolar" è un verbo
veneziano, ormai non molto in uso, che si può tradurre con "arrotolare" e/o "avvolgere".
Ma,
con un'accezione più larga, può significare anche "abbindolare".
E
abbindolati, o avvolti da un assieme di bugie, promesse -molto spesso non
mantenute-, ma anche suggestionati da paure inventate e inesistenti, sono tutti
coloro che hanno creduto a queste promesse dei cosiddetti "azionisti del governo del cambiamento" che,
oltretutto, disprezzano in modo offensivo e, a volte, anche violento, sia
fisicamente che moralmente, tutti coloro che la pensano diversamente.
Uno
dei termini usati da questi personaggi entrati pesantemente sui "social", è quello
di "zecche" al quale
aggiungono spesso l'aggettivo "buoniste"
che sta ad indicare come nemici (non avversari) persone troppo buone verso il
prossimo.
La
zecca, come si sa, è un aracnide (come i ragni) fastidioso e anche pericoloso
per le infezioni che può inoculare nell'organismo di chi viene punto. Inventato
da qualcuno quest'appellativo, si è affermato profondamente tanto che in ogni
"post" e/o comunicati vari viene
ripetuto più volte nei confronti dei "nemici"
(ripeto, non avversari).
Ma
cosa c'entra tutto questo con quanto all'inizio di questo scritto? Con il verbo
"borondolar" e sue
varianti? E sì, c'entra perché è giusto rendere il cosiddetto "pan per focaccia".
E
allora ho trovato un epiteto, sempre legato al mondo animale, che può andar
bene a tutti coloro che abbindolano le persone, ma anche alle stesse persone
che si fanno abbindolare. Quest'animale è un insetto, un coleottero, lo "scarabeo stercorario" che in
veneziano viene chiamato "inbarondolastronsi";
chi siano gli "stronsi",
ovviamente sempre in veneziano, lo si deduce facilmente.
Quindi,
ogniqualvolta qualcuno di questi darà della "zecca"
a chi la pensa diversamente, sarà bene rispondere definendoli ... "inbarondolastronsi"!!!
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