domenica 26 maggio 2019

«Tutti hanno diritto alla cultura bella! Specie i più poveri e gli ultimi, che ne debbono godere come dono di Dio»


«Tutti hanno diritto alla cultura bella! Specie i più poveri e gli ultimi, che ne debbono godere come dono di Dio». È uno dei passaggi salienti del discorso che papa Francesco oggi (24 maggio 2019) ha consegnato ai partecipanti all’udienza ad Amei, l’Associazione Musei Ecclesiastici Italiani. (Clicca qui per l'articolo)

Questa frase di Papa Francesco mi ha fatto rivivere un'esperienza di dieci anni fa quando, durante la tournée in Brasile del Coro Marmolada di Venezia, ho avuto l'opportunità di visitare una delle realtà missionarie costruita da padre Giorgio Callegari, domenicano veneziano che, ancora nella metà degli anni '60, si recò in quel paese -dove vigeva la dittatura militare- per aiutare gli abitanti delle favelas, soprattutto i giovani.
Per la sua attività patì la carcerazione, la tortura e l'esilio.
Per la vita e le opere di padre Giorgio Callegari vedi

Fra le varie realtà da lui edificate ed avviate c'è la "Colonia Venezia" di Peruibe, città a 150 chilometri da San Polo, che abbiamo vistato e presso la quale siamo stati ospiti tre giorni.
Il principale obbiettivo della "Colonia Venezia" consiste nell'offrire a bambini e ragazzi ospitalità ed assistenza nei periodi della giornata in cui non sono a scuola, sottraendoli in questo modo, durante il tempo libero, alla strada e ad altre situazioni assai problematiche, quali sarebbero esposti (ad esempio droga, prostituzione, violenza). 
A questo scopo si applicano metodologie e programmi didattici complementari a quelli della scuola, impegnando i bambini in attività creative, ricreative e sportive che corrispondono ai loro interessi e alle loro aspettative.
Padre Callegari, là chiamato frei Giorgio, nato è cresciuto a Venezia, quindi immerso nell'arte e nella bellezza, ha voluto inserire nel suo programma  di educazione dei bambini, proprio quelli delle classi più povere, anche l'apprezzamento ed il godimento delle bellezze artistiche dedicando nella struttura di "Colonia Venezia" due stanze adibite a "museo".
E fu una piacevole sorpresa,  per noi ospiti e visitatori della struttura, trovare questo piccolo spazio con quadri -la maggior parte illustranti Venezia-, sculture, vetri artistici di Murano e mosaici. Ricordo anche che, proprio sull'arte del mosaico, in quel luogo c'è un laboratorio artistico dedicato a questa forma artistica.
In effetti il pensiero di frei Giorgio era quello che aiutare i più bisognosi non è solo dare loro da mangiare e curarli nel corpo, ma anche e soprattutto, dar loro un'istruzione e -perché no?-  farli anche godere della bellezza.
Anche la Chiesetta all'interno della struttura fa parte dell'"assieme" dedicato alla bellezza perché l'interno è rivestito di mosaici che rappresentano figure sacre nello sfondo di paesaggio veneziani e, d'altra parte, è dedicata alla Madonna della Salute.
  

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