"Fare coro" ... in armonia!
16
maggio 1965! Sono trascorsi 54 anni da
quella data che vide il mio debutto come baritono nelle file del "Marmolada". Eravamo a
Fossalta di Portogruaro per l'inaugurazione del Gruppo Alpini di quella
località.
Maggio
2019 .... e ci sono ancora nel "Marmolada"! Perché ?
Difficile da esternare a terzi, ma ci provo.
Innanzi
tutto si canta in un coro perché piace
la musica ed è musica che si fa, che si produce, e non che si ascolta solamente. È bello e gioioso cantare, soprattutto se si
canta assieme ad altri, a più voci e con il solo strumento, forse il più bello,
che è la "voce umana". Si
uniscono voci differenti che interpretano parti differenti, suoni e voci in
combinazione e consonanza di accordi simultanei
che producono un'impressione piacevole sia all'orecchio che all'animo: è
l'ARMONIA!!!
Basterebbe
solo questo per desiderare di cantare in un coro.
In
tutti questi anni posso affermare di aver partecipato e contribuito a
esperienze musicali bellissime, in primo luogo per me stesso, ma anche per il
pubblico che ci ascoltava e che gradiva la musica che il Coro Marmolada
offriva.
Ma
oltre alla bellezza della musica l'appartenenza al "Marmolada" mi ha dato molto altro: tanti amici, incontri
con altri cori e con comunità diverse e, quindi, esperienze sociali.
Non
mi ha dato soldi, ma direi che, appunto per questo, è ancora più bello.
Ho
avuto la possibilità di cantare in luoghi (teatri, sale e chiese) magnifici,
sia a Venezia che altrove e ricordo lo splendore dei mosaici della Basilica di
San Marco, le luci e le ombre del Teatro La Fenice, le
tremila canne dell'organo dell'Auditorium del Conservatorio di San Juan
(Argentina) e molti altri, ma non
dimentico l'incontro con gli anziani presso la Casa di Riposo della Missione
Cattolica Italiana a Ginevra nel 1966 e
quello con i bambini brasiliani nelle strutture di Colonia Venezia di Peruibe
e del Bairo de Juventude di Criciuma;
anche questo e "fare coro".
Nessun commento:
Posta un commento