Si sa che su internet si trova di tutto e di più; molto
spesso si tratta di informazioni corrette, ma, a volte, quanto troviamo può
definirsi "bufala". È importante, però, distinguere l'informazione
corretta da quelle non giuste ed il modo più valido è quello di interrogare
fonti diverse.
Premesso quanto sopra, entro nel merito di quanto ho trovato
relativamente ad un canto che il "Marmolada" ha in
repertorio da qualche anno. Si tratta di un canto della liturgia del mondo
slavo, ortodosso, ma anche cattolico, e mi riferisco a "Tibié paiom" di Dimitri
Bortnianskiy (1751-1825).
(Tibié paiom / Tibié blagaslavim / Tibié blagadarim Gospodi // I malim
ti sia Boje nach, / I malim ti sia Boje nach, / I malim ti sia Boje nach,Boje
nach./ I malim ti sia Boje nach. ) (Traduzione: Noi ti cantiamo, / noi ti benediciamo, / noi ti ringraziamo, Signore
nostro./ Ti preghiamo Dio nostro.).
Quasi per caso ho
trovato una partitura di questo canto di un altro compositore russo, Pëtr Il'ič
Čajkovskij (1840-1893); in un primo momento ho creduto che si trattasse di
un'armonizzazione del canto composto da Bortnianskiy, ma, sullo spartito, con
il titolo in carattere cirillico, questi
non
viene citato.
Incuriosito, ho voluto "ascoltare" la musica e, non essendo musicista
e non sapendo suonare alcuno strumento, ho provveduto a copiare lo spartito
usando "MuseScore", un programma su PC di notazione musicale, in
italiano e di facile uso. Già inserendo le prime note mi è apparso un canto
diverso, somigliante, ma diverso e non una armonizzazione. Conclusa la
registrazione ho avuto la conferma.
Ho pensato anche che
la musica attribuita a Bortnianskiy fosse invece solo un canto antico
armonizzato; questa mia teoria, però, non ha trovato alcun riscontro e, anzi,
in molti siti, soprattutto francesi, l'autore veniva indicato proprio in
quest'ultimo. Inoltre ho trovato una notizia che riferiva che Ciaikowskij,
posteriore a Bortnianskiy, trovava questo brano troppo "italiano" e, quindi, aveva pensato di rivederlo e di
rimusicarlo secondo i suoi intenti.
Igor Strawinskiy, in
un'intervista diceva «Čajkovskij è molto
facile e per questo motivo è stato considerato comune. In realtà, egli è il
compositore più russo di tutti i musicisti del mio paese.»
Se poi osserviamo la
biografia di Bortnianskiy veniamo a conoscenza che questi fu allievo del
veneziano Baldassarre Galuppi prima a San Pietroburgo e poi in Italia dove si
fermò dal 1769 al 1779 e dove compose opere, su testi italiani, e lavori sacri
in latino ed in tedesco.
Nessun commento:
Posta un commento