giovedì 6 marzo 2014

Carnevale di Venezia: possiamo avere un bilancio?



Carnevale di Venezia: possiamo avere un bilancio?

Finalmente è finito! Questa è la mia conclusione, dopo aver subito un'orgia di turisti, di suoni ad alto volume, di intasamenti nelle calli e di sporcizia distribuita, anche davanti a casa.
"Perché, veneziani, vi lamentate  sempre quando questi eventi vi portano i soldi e vi mantengono?" qualche non veneziano potrebbe obiettare.
E no, caro "signore" (eufemismo) non sono i veneziani (quelli del centro storico) a vivere di turismo; questi lo sopportano soltanto e, inoltre, devono anche pagare. Sì, i veneziani pagano di tasca propria perché i turisti, ma anche i "campagnoli" vengano a divertirsi a Venezia a sfoggiare le loro maschere, molto spesso costose.
Ed allora, chi paga???

Il punto 4 delle premesse alla delibera recita: "... che una manifestazione di tale livello ed articolata in tanti eventi comporta un onere di spesa elevato, per garantire il quale risulta opportuno e necessario fare ricorso non alle sole risorse dell’Amministrazione comunale ma anche a quelle derivanti dalle sponsorizzazioni, sia specifiche per l’evento carnevalesco che generali per tutte le manifestazioni tradizionali che in Città si svolgono;"  

Cosa vuol dire "fare ricorso non alle sole risorse dell’Amministrazione comunale" ???
Mi sembra molto semplice: l'Amministrazione sosterrà in parte le spese dell'organizzazione. Ed ancora più semplice è capire dove recupera i soldi l'Amministrazione: dai cittadini, dai veneziani, anche da coloro che sopportano il carnevale e lo considerano solo una scocciatura.

Andiamo avanti!
" ... la società VELA S.p.A., ha presentato il progetto “CARNEVALE DI VENEZIA 2014 LA NATURA FANTASTICA” dettagliando che la stessa si occuperà della produzione dello spettacolo, dei servizi logistici ed organizzativi generali, assumendo ogni spesa ed altro onere relativo all’organizzazione diretta della manifestazione".

La Vela spa fa parte del Gruppo AVM e tutte sono "società partecipate del Comune", così come lo è l'Azienda dei Trasporti ACTV; ma anche il Casinò è del Comune.
Insomma, se si va a controllare chi sono gli sponsor, ci si accorge che gran parte sono enti, società o altre figure giuridiche nelle quali il Comune di Venezia è parte interessata.
Ed allora perché scrivere nella delibera che non verrà fatto ricorso alle risorse del Comune.

Anche Veritas è una società partecipata del Comune di Venezia che opera nella raccolta dei rifiuti urbani, nella gestione del verde pubblico e nella gestione dell'acquedotti. Pertanto non vedo perché debba essere sponsor del carnevale quando  i veneziani la sostengono con le tasse sui rifiuti (con tutti i cambiamenti in corso non so neppure come si chiami ora questa tassa) e altrettanto con la distribuzione dell'acqua. Chi paga quindi  "... l’allestimento di servizi igienici mobili con relativa segnaletica, a cura di Veritas  S.p.A., nonché un servizio di asporto rifiuti straordinario, anche fuori dalle consuete fasce orarie, nell’arco delle 24 ore"?

Andiamo avanti: la Fondazione Musei Civici di Venezia ha come unico socio fondatore il Comune di Venezia; ed anche questo organismo figura fra gli sponsor.

Toh! chi si vede: l'AEPE, cioè l'Associazione Esercenti Pubblici Esercizi e, quindi, l'associazione che riunisce Ristoranti e Bar .... "et similia"; però sarebbe utile conoscere il contributo di sponsorizzazione dato da questa associazione i cui aderenti sono quelli che effettivamente guadagnano da queste manifestazioni. Precisiamo che è un'associazione alla quale il gestore di un bar (ristorante, pizzeria, birreria ed altro)  può anche fare a meno d'iscriversi.

Chi paga il servizio pubblico fatto da Vigili Urbani e per l'organizzazione dei punti sanitari???

Senz'altro mi sono dimenticato qualcosa.

Fra gli sponsor non si notano ... gli albergatori (né singoli, né tramite loro associazioni) e neppure i gondolieri, i tassisti e gli esercenti B&B, molti dei quali sono dei veri e propri alberghi.

Se chi ha avuto la pazienza di leggere fin qui è ancora convinto che i veneziani, ben pochi dei quali lavorano nel turismo, siano contenti del carnevale e del turismo becero e massiccio, allora ... non ha capito alcunché!   

CONCLUSIONE
Sarebbe cosa buona e giusta che il Comune di Venezia  portasse a conoscenza di tutti i cittadini i costi sostenuti direttamente ed indirettamente per il carnevale dei turisti e non dei veneziani.

2 commenti:

Aliza ha detto...

hai ragione e per essere campagnola la mia regola, da tanti anni, è: lontana da Venezia a Carnevale. Ciao

Sergio ha detto...

@Aliza: e fai bene!!!
Oltretutto eviti di farti imbrogliare!