«Viva la rivoluzione, avanti la
rivoluzione, questo è il momento buono». Con queste parole Alfredo Davanzo, considerato l'ideologo delle "Nuove BR", si è
espresso ieri nell'aula della Corte d'Assise di Milano, rispondendo ad un
giornalista che gli chiedeva cosa pensasse di quello che sta accadendo in
questi giorni, con riferimento anche alla gambizzazione di Roberto Adinolfi il
dirigente dell'Ansaldo.
Se
poi consideriamo i pugni chiusi e le manifestazioni di "solidarietà"
espresse nei confronti di questi imputati, mi sembra che si sia tornati
indietro di un bel po' di anni, quando, quasi ogni giorno, c'era una
dichiarazione delle BR, o di altre organizzazioni similari, ma anche ci si
trovava con qualche ferito o assassinato, in nome di un'ideologia completamente
"fuori di testa".
Oggi
i protagonisti di quegli anni sono anziani che, in gran parte, si sono
"riconvertiti" e proprio non vogliono nemmeno parlare dei fatti di
questi giorni, come si è espresso Curcio non più tardi di ieri.
Siamo
tornati, perciò, ai giorni che tutti abbiamo voluto dimenticare, giorni in cui
la paura di essere coinvolto in un attentato era palpabile.
Siamo
di nuovo -ed i fatti sembra che lo evidenzino- in pieno terrorismo.
Evidentemente la storia si ripete, e la speranza è che lo Stato non si faccia
prendere alla sprovvista e sappia reagire opportunamente. Forse proprio
l'esperienza del passato, che sembrava lontano, potrà servire ad estirpare sul
nascere questo fenomeno che trova nella crisi economica attuale un terreno
fertile.
Forse
qualcosa è cambiata presso certe forze politiche che, allora, sottovalutarono
il fenomeno terrorismo che, anzi, si può dire presero veramente sottogamba. Ai primi fatti di terrorismo parlavano di " ... compagni che sbagliavano "
lasciando così che le "cellule" fuori legge crescessero e si
organizzassero. Solo all'uccisione del primo sindacalista, Rossa, anche queste
forze politiche si ravvidero e condannarono fermamente gli attentati e le
vaneggianti "sentenze del popolo"!.
I
tempi, ripeto, mi sembrano proprio quelli di allora e, quindi, non resta che
augurarci un controllo tempestivo del territorio ed un'attività mirata dei
servizi segreti, nella speranza che non vi siano deviazioni degli stessi.
Sarebbe
veramente triste che la storia si ripetesse.
1 commento:
siamo talmente dei testoni... anche perchè ho l'impressione che qualcuno soffi sul fuoco. C'è il caos tra chi ha la responsabilità di indirizzare il Paese... chi governa il Paese?? l'improvvisato Governo o impegni già presi = il mega debito??? Panico serpeggiante come gas letale...può succedere solo il peggio?? possiamo sperare??
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