domenica 20 aprile 2008

Bella ciao

Il sindaco di Alghero non vuole che la banda suoni “Bella ciao”, alle celebrazioni del 25 aprile.

Leggi le notizie qui e qui.

Evidentemente il revisionismo storico e la rimozione dei valori antifascisti, così come proclamato di recente dal forzista Dell’Utri -con riabilitazione dei mafiosi ed il “placet” del suo capo- sta prendendo piede.

Ed allora ricordiamo i versi di “Bella ciao”, anche per il sindaco di Alghero. Il suo indirizzo e-mail, se qualcuno desidera scrivergli, è questo: sindacodialghero@comune.alghero.ss.it

BELLA CIAO

Una mattina mi son svegliato,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
Una mattina mi son svegliato
ed ho trovato l'invasor.

O partigiano, portami via,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
O partigiano, portami via,
ché mi sento di morir.

E se io muoio da partigiano,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E se io muoio da partigiano,
tu mi devi seppellir.

E seppellire lassù in montagna,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E seppellire lassù in montagna
sotto l'ombra di un bel fior.

E le genti che passeranno
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E le genti che passeranno
Mi diranno «Che bel fior!»

«È questo il fiore del partigiano»,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
«È questo il fiore del partigiano
morto per la libertà!»


Se poi volete ascoltare il brano, cliccate qui

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