Molti veneziani conosceranno la
canzone popolare "El barba
Checo" nella quale si racconta la morte di un certo Checo che fu
tenuta nascosta per "...darghe spassio
al tempo o carnevale", cioè per non concludere anzitempo le feste
carnascialesche.
Un canto popolare che, ovviamente,
ha preso spunto da qualche fatto realmente accaduto; infatti, nel 1570, in
pieno carnevale morì il doge Pietro Loredan e il decesso fu tenuto nascosto per
non turbare il carnevale.
Analogo fatto si ripetè nel 1762
quando morì il doge Francesco Loredan.
E, pur se non ci fu la morte di
qualcuno, anche quest'anno 2020 fu pensato di non "turbare" le feste veneziane del carnevale sottostimando volontariamente
il pericolo del Covid-19.
Come appare chiaro, la storia si
ripete!
Qui sotto il canto "El barba Checo"
dalla raccolta "Sentime bona
zente" di LuisaRomchini
(Filippi Editore - Venezia, 1990)
EL BARBA CHECO
Povaro barba[1]
Checo
che l'è casuo [2]
in canale,
sensa saver nuàre
al s'ha negao[3].
Me l'ho recuperao
me l'ho messo qua drento
par darghe spassio e tempo
o carnovale
No l'ha vulesto stare,
l'ha vuolesto 'ndar via,
e si al se perdarà
sarà so dano.
Revédarse [4]
'naltr'ano
tegnìve a mente questo
e può [5]
ve dirò resto
e resto in pase...
[1] barba
= zio
[2] casuo
= caduto
[3] al sha
negao = si è annegato
[4] Revédarse
= arrivederci (all'anno prossimo)
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