Questa mattina presto (ore 6,00 circa) le sirene hanno annunciato, suonando tre diverse tonalità, che la marea avrebbe raggiunto i 130 cm. sul medio mare.
Con questa quota una buona parte della città va sotto e anche l'entrata della mia abitazione.
Ed allora un condomino ha provveduto a portare sul pianerottolo dei passeggini, un monopattino ed i tappeti; ma l'acqua è arrivata solo a 123 cm. ed allora, sotto questo punto di vista è andata bene.
Ma il cortile interno non è stato risparmiato!
E neppure l'androne.
Ho iniziato un giro, con tanto di stivali, e sono uscito in Rio Marin.
Anche la Chiesa di san Simeone Profeta era agibile solo per metà, tanto che l'entrata principale è rimasta chiusa e si doveva entrare per un'entrata secondaria sul retro della chiesa.
Prima di arrivare a San Giacomo de l'Orio, il sottoportego del Savio sul Rio di San Zan Degolà.
Nella Chiesa di san Giacomo de l'Orio è in funzione la pompa.
Le passerelle in salita del pontile di Riva de Biasio.
1 commento:
Ciao Sergio, noto la foto del famoso cortile che mi sono permesso di fotografare tanto tempo fa. In quel momento non lo sapevo, ma ora sono contento di aver "invaso" il tuo domicilio perché mi ha permesso di conoscerti. Venezia ha il suo fascino anche con l'acqua alta e la nebbia, malgrado le intrinseche difficoltà originate. Buonanotte.
PS - Penso che ormai gli stivali da acqua alta siano entrati nelle liste di nozze. (lol).
Posta un commento