Ieri, da notizie di stampa, ho appreso che durante i fine settimana di maggio del 13 e 20, cioè quando a Venezia ci sarà l'America's Cup, gli alberghi saranno tutti occupati. Non ci saranno posti da dormire in quel periodo anche se, i soliti furbi, hanno aumentato i prezzi, ovviamente prendendo a base la legge della domanda e dell'offerta. Quando, però, la domanda diminuisce questa legge economica non la applicano. Mettono invece in moto ... gli occhi per piangere.
Amerca's Cup che, ovviamente, ha un grande richiamo sia per gli esperti velisti che per il resto del volgo. Ma questa manifestazione, che ha senz'altro delle ricadute favorevoli per la città, comporta anche dei costi che albergatori (anche industriali), come lamentato dal sindaco, non hanno voluto sostenere neppure in parte. "Non hanno tirato fuori un euro!" ha dichiarato qualche giorno fa il sindaco Orsoni, anche se la principale ricaduta economica va a beneficio soprattutto degli albergatori e di tanti altri "bottegheri" che non sentono la crisi. Sanno, invece, solo e sempre piangere e annunciare che sono costretti a licenziare, anche se poi, molti, se non quasi tutti, evadono ed assumono personale in "nero". I blitz recenti della GdF e dell'Agenzia delle Entrate lo dimostrano.
La manifestazione sportiva porterà anche dei disagi, soprattutto per i lidensi che si troveranno veramente "isolati" dal resto del mondo nei giorni in cui il campo di regata sarà il bacino di San Marco. In questo caso sarà bloccato tutto il traffico acqueo, pubblico e privato, dalla punta della Dogana al Lido, nella linea dalla Certosa al Lido stesso.
Il campo più prestigioso, per il pubblico, sarà proprio il bacino di San Marco e chi potrà andare in barca nel canale dell'Orfano avrà, senz'altro, una visione veramente spettacolare.
Ma più che dilungarmi a raccontare quello che accadrà, vi invito a collegarsi a questo link del Comune di Venezia.
1 commento:
Secondo me sono degli incoscienti ad organizzare questo tipo di regata nel bacino San Marco con barche futuristiche che filano come disperate (sempre che ci sia vento). Per i ristoratori, industriali, negozianti ecc.ecc. sono completamente in linea con te. Ma non si accorgono che sempre più turisti arrivano con il panino in tasca? Ancora, ancora, si salvano con il turismo di massa, ma un giorno finirà anche questo e, come dici tu, chiederanno l'aiuto pubblico. Io, se fossi il sindaco, bloccherei tutte le eventuali sovvenzioni a chi non partecipa finanziariamente all'organizzazione. Un caro saluto.
Posta un commento