domenica 21 giugno 2009

Aggiorniamo i proverbi

La mia nipotina (2 anni e sette mesi) fa largo uso delle allocuzioni “voglio” e “non voglio”, secondo la circostanza, e, quindi, mi viene in mente quel detto, o proverbio, che dice: “L’erba voglio non cresce neppure nel giardino del re”. Più che venire in mente, mi viene la voglia di dirglielo, ma come si fa a continuare a parlare di re se questo, almeno da noi, non esiste più?

“… ma tornerà, chi lo sa? “ dice il verso di una canzone contro la guerra. Ha tentato con le ultime elezioni, ma è stato trombato, anche se resta famoso per aver ballato … sotto le stelle. Ma non è questo l'argomento.

Ed allora, se il re non esiste, perché continuare a mantenere i vecchi proverbi? Perché non aggiornarli?

Iniziamo allora con quello dell’”erba voglio” che io cambierei cosi:

“L’erba voglio non esiste neppure nel parco (rubato) di Arcore”!

Perché rubato? Per questo vi rimando ad un mio vecchio post.

4 commenti:

Gianna ha detto...

Bellissimo e continua così...
Sono capitata per caso da te...
Piacere di conosceri.
Buona domenica.

Gianna ha detto...

Sergio, ma sei tu? Hai cambiato look!

Leonardo ha detto...

"Voglio" è un verbo che il premier sa mettere in pratica molto bene...fregandosene dell'erba!

Ciao.

Sergio ha detto...

@ Stella: si sono io!

@ Sacco: Ok per lo scambio link; io provvedo subito.

@ Sirio: purtroppo hai ragione!