venerdì 3 ottobre 2008

Una visita al nuovo Ospedale dell’Angelo di Mestre

“Un bel colpo d’occhio!” A questo mia frase un medico ha risposto:”Esatto, solo un colpo d’occhio!” Questo, in poche parole, uno dei pareri sul nuovo ospedale di Mestre denominato “Ospedale dell’Angelo”.

Era la prima volta, ieri 2 ottobre, che mi recavo nella nuova struttura, per una visita di controllo, e questo a pochi mesi dall’inizio attività della stessa.

Dal punto di vista architettonico è veramente un “colpo d’occhio”: una costruzione, tutta vetri, che si può definire maestosa e collocata in un ampio spazio libero; un ingresso tutto piante e fiori, negozi (per lo più sanitari) e tanti box per le informazioni. Niente da dire: bello, a parte le disfunzioni iniziali, proprio nell’enorme ingresso/sala d’aspetto ecc., ecc., dovute alle temperature troppo elevate che si raggiunsero, nel mese di maggio, nonostante l’aria condizionata al massimo.

In questa mia visita ho avuto modo di incontrare e salutare alcuni ex colleghi (amministrativi) che subito mi hanno espresso il loro parere sul nuovo ospedale e sulla sua organizzazione; e tutti non sono stati positivi. Chi per un motivo e chi per un altro avevano di che lamentarsi, a partire dall’aria condizionata e dal riscaldamento e continuando con il parcheggio e la dislocazione dei vari servizi come, ad esempio, le segreterie lontane dai reparti di degenza ed anche dai medici.

Mugugnare è sempre stata una prerogativa dei dipendenti!

Per la prima volta e per il poco che ho visto non me la sento di esprimere giudizi personali; non sarebbero né corretti né giusti. A mio parere potrebbe essere migliorata la segnaletica perché non è facile districarsi fra i vari accessi e, quindi, è necessario rivolgersi, più volte, al personale, sia quello addetto alle informazioni sia ad altro personale.

Uscendo dalla visita ho sentito un paziente che diceva “ … benedetto l’Umberto I” (il vecchio ospedale). Per carità, forse la vastità dell’ambiente ed una disposizione molto diversa possono produrre mugugni simili da parte di persone di una certa età.

Dicono che sia il miglior ospedale d’Europa; io direi: “forse!”.

Un ospedale deve essere valutato per la capacità del personale medico e sanitario che vi opera e per le strutture diagnostiche, e non per altro; l’Ospedale dell’Angelo è senz’altro ad un buon livello.

Per una serie di foto dell’Ospedale dell’Angelo, clicca qui.

3 commenti:

Gianna ha detto...

Sergio,empatia tra noi?

Toni ha detto...

Abito vicino all'Ospedale dell'Angelo e ne ho seguito la costruzione con molta curiosità, tanto da controllarne i progressi in Internet in un sito che mostrava anche la viabilità connessa. Devo dire che mi è sempre piaciuto. Ammiravo soprattutto quella immensa vetrata che, me tapino, pensavo dovesse funzionare anche come pannello fotovoltaico. Sono stato all' innaugurazione e l'ho girato da tutte le parti.. . . Magnifico ! ! ! Ma, come per il ponte di Calatrava, subito sono venute fuori le magagne, non denunciate dai detrattori (c'é sempre chi la vuol cotta e chi la vuol cruda), ma dagli stessi addetti ai lavori e dagli utenti. Con una differenza sostanziale: il Ponte di Calatrava è sicuramente utile,ma non era necessario, mentre l'Ospedale ,che attendevamo da quarant'ann', era cessario, ma risulta poco utile a causa della sua scarsa funzionalità. Gli architetti dovrebbero pensare un po'meno all'estetica (?) per dedicarsi di più alle vere esigenze della gente.

Sergio ha detto...

@toni: a proposito di architetti, ti ricordi l'usanza del 18 politico, negli anni '60, all'Istituto Universitario di archietettura di Venezia? quanti architetti incompetenti sono usciti, che ora, magari, occupano psti pubblici?