mercoledì 10 settembre 2008

Sbalzi ... di contatore!

Come tutti i blogger, anch’io ho un contatore dei visitatori che si appoggia ad un sito esterno e che, oltre al numero dei visitatori e delle pagine viste, mi fornisce anche notizie di tipo statistico ed altro.

Fino all’altro ieri, ed escluso il periodo estivo, la media dei visitatori giornalieri si fermava a cinquanta dei quali un 10% conteggiati come “primi visitatori”; in certi periodi, soprattutto se trattavo determinati argomenti di qualche interesse generale, e per merito dei motori di ricerca, i numeri aumentavano. Il tutto restava, però, entro certi limiti.
In questi giorni, invece, per merito di un piccolo post, inserito sabato 6 settembre (andate più sotto per leggerlo), del quale non cito l’opzione di ricerca per non ricevere inutili visite casuali, ho avuto un incremento altissimo di visite: sono arrivato, ieri 9 settembre, a 688 visitatori dei quali 633 nuovi!
Con l’opzione di ricerca di parte del titolo sono arrivato a piazzarmi sulla prima pagina di Google!

Ed ecco il grafico.

Evidentemente sono molti che hanno paura della … fine del mondo!
Però ho dovuto provvedere, nel sito statistico, alla cancellazione delle ultime mille pagine viste per ben due volte. Già oggi, comunque, siamo a circa metà degli accessi di ieri: l’esperimento al Cern di Ginevra non ha avuto gli effetti disastrosi previsti da falsi profeti.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

ci vorrebbe un disastro al giorno insomma!!

CoRobi ha detto...

Ecco chi ci guadagna con il catastrofismo !!!!!! ;-)

Sergio ha detto...

@Alfie e Corobi:
Vi assicuro che è stato un caso che, comunque, mi ha insegnato qualcosa!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Certe notizie tirano più di altre.... e cmq dai avranno avuto cmq la possibilità di vedere il tuo blog e se sono persone in gamba qui ci torneranno

Sergio ha detto...

@Daniele: può darsi che fra i 633 nuovi visitatori qualcuno voglia tornare, ma, intanto, siamo tornati ai numeri consueti!

Gianna ha detto...

Sono comunque preoccupata per il futuro.