venerdì 30 novembre 2007

Venezia, i suoi canali, la sua laguna e le conseguenze del traffico acqueo.

Concludo il mese di novembre con questo post dedicato a due notizie, apparse oggi sul quotidiano locale, Il Gazzettino di Venezia, relative alla mia città.
Sono due notizie ben distinte, che, però, si integrano benissimo.

La prima è una bella notizia, almeno per me e per tutti coloro che vedono nel moto ondoso una delle cause principali del degrado fisico cittadino.
“I ne vede proprio tuto, anca de note” (traduzione per i non veneziani: “Vedono proprio tutto di noi, anche di notte”). Questo è il commento di motoscafisti, tassisti e gondolieri, intervenuti alla presentazione, presso il comando dei vigili urbani, del sistema di rilevazione e di controllo del Canal Grande, che permette di vedere e d’individuare, in diretta, tutte le infrazioni al traffico acqueo, arrivando, con lo zoom, a leggere la targa. Ovviamente per i gondolieri non c’entra la velocità che provoca moto ondoso, ma, ad esempio, il "navigare in formazione allargata” anche di cinque gondole, cosa che intralcia il traffico.
Un piccolo passo, perché Venezia non è solo il Canal Grande, comunque un buon inizio.
Il bello è che poi andrà anche in internet!
Per arrivare alla multa sarà necessario che i vigili accertino sul luogo l’infrazione, però, già così potranno arrivare a colpo sicuro. Comunque un buon deterrente! (Clicca qui per leggere la notizia)

Anche la seconda notizia riguarda le acque della laguna e dei canali percorsi dalle navi, dalle grandi navi da crociera.
Queste provocano non solo moto ondoso, ma anche, con le emissioni del fumo prodotto da combustibili non raffinati, grandi danni alle costruzioni, soprattutto quelle in pietra, ed ai monumenti, per inquinamento dovuto a zolfo e nitrati. (clicca qui per maggiori delucidazioni sull’argomento)
La notizia è data dalle dichiarazioni del sottosegretario di Stato ai Beni culturali intervenuto all'apertura dell'undicesimo “Salone dei Beni e delle Attività Culturali”: «Queste mostruose navi da crociera che entrano a Venezia offendono la città e vanno fermate». È una dichiarazione che, senz’altro, susciterà reazioni da parte dei rappresentanti del Porto di Venezia, delle compagnie di navigazione e delle agenzie turistiche, che, in altre occasioni hanno affermato che l’entrata in Venezia ed il passaggio nel Bacino di San Marco è quanto desiderano i croceristi ed è, quindi, un di più nel valore economico della crociera!
Insomma, per i soldi bisogna accettare tutto!
«Venezia - ha detto ancora il sottosegretario - non è stata fatta per essere vista dall'alto dei ponti delle navi da crociera, ma per camminarvi dentro e immaginare come è vista dall'alto; lo immaginino come facciamo tutti noi».Questa dichiarazione, per me giustissima, mi ha fatto molto piacere.
(Clicca qui per leggere la notizia)
La lotta fra coloro che vogliono eliminare questo traffico dalla laguna e quelli che, invece, vogliono pure incrementarlo, anche con navi sempre più grandi, sarà dura!

Intanto guardatevi queste immagini, che vi avevo già proposto oltre un anno fa, relative al passaggio di una grande nave nel bacino di San Marco (è una presentazione in PowerPoint -.pps).

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AGGIORNAMENTO del 1° dicembre 2007

Ovviamente, in risposta alle dichiarazioni, senza citarle, del sottosegretario di Stato ai Beni culturali riportate sopra, sulla stampa odierna sono apparse interviste e dichiarazioni di coloro che, invece, vogliono continuare a mantenere il traffico delle grandi navi da crociera in laguna.
Clicca qui per leggere quanto apparso oggi su Il Gazzettino

4 commenti:

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Hai perfettamente ragione è assurdo voler violentare Venezia con il passaggio di quei dinosauri del mare.

Spero che questa battaglia venga vinta perchè Venezia non ha bisogno di altri soggetti che la infastidiscano e la minaccino.

Sergio ha detto...

@ Daniele: come puoi notare dall'aggiornamento, la battaglia sarà dura e lunga. L'avversario non demorde! I grandi guadagni portano, purtroppo, a scelte disastrose che, senz'altro verranno scoperte solo e quando i classici buoi saranno ormai ben lontani dalla stalla!

DRESSEL ha detto...

molto interessante. ah, sei stato linkato.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Ho letto. Ma non ne dubitavo, è ovvio che non molleranno certi privilegi e vantaggi economici rilevanti così a cuor leggero.

La lotta sarà dura ma va fatta.